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Roma, vietato sbagliare

LaPresse

Stasera il ritorno col Gent. Fonseca avvisa "È dura ma puntiamo all’Europa League"

Redazione

"Dimentichiamoci il risultato dell'andata". Il 4-0 al Lecce non basta. Lo sa Fonseca che stasera si gioca il passaggio agli ottavi di Europa League in casa del Gent dopo l'1-0 di una settimana fa all'Olimpico, come riporta Francesco Balzani su Leggo.

Un risultato importante (Ancelotti diceva il migliore in coppa), viziato dagli evidenti errori di Depoitre e compagni sotto la porta di Pau Lopez. Quella che scenderà in campo stasera in Belgio, però, sembra una Roma rinfrancata dalla bella prestazione di domenica scorsa che deve centrare il passaggio del turno per non ripiombare nella crisi e proseguire la strada verso l'unico trofeo rimasto a disposizione in 9 anni di gestione Pallotta.

Una competizione spesso snobbata dai club italiani che rappresenta pure una scorciatoia per la qualificazione in Champions. "Lo sappiamo, ma non voglio fare progetti a lungo termine. Conta superare questa partita. La squadra ha l'ambizione di andare più avanti possibile", ammette Fonseca.

Il portoghese sa di non dover sottovalutare l'avversario: "Il Gent in casa non ha mai perso e segna sempre. È un avversario difficilissimo fisicamente. Dobbiamo giocare pensando che iniziamo da 0-0. Per loro è la partita della vita? Anche per noi è importantissima".

Un successo può rilanciare una squadra ancora convalescente e lontana, in classifica e nel gioco, dall'Atalanta. "Ma loro giocano insieme da anni - si giustifica Fonseca -. E poi pur riconoscendo che praticano un bel calcio io ho un'altra idea di gioco rispetto a Gasperini. Sicuramente possiamo migliorare la velocità in attacco, ma ci sono tante cose da migliorare. Siamo solo all'inizio, la Roma migliorerà in futuro".

Il presente dice Gent, e dice che Fonseca dovrà fare a meno di Pellegrini oltre che di Diawara, Pastore, Zaniolo e Bruno Peres (out in lista Uefa). Al posto del brasiliano favorito Santon mentre in avanti Mkhitaryan giocherà dietro a Dzeko e al fianco di Perez e Kluivert. L'olandese promette: "Vogliamo vincere per i tifosi". Mille quelli attesi, solo 30 di loro hanno rinunciato al viaggio.