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Leggo

Roma-Milan: non si gioca per il pari

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In un Olimpico tutto esaurito la sfida che vale un posto in Champions
Redazione

Roma contro Milano. La capitale storica e politica contro quella economica e del glamour. In palio un posto in Champions, scrivono Francesco Balzani e Luca Uccello su Leggo, in attesa dell'altra sfida tra Inter e Lazio. E delle decisioni sulla Juve. Domani sera il primo atto con Roma-Milan a sfidarsi in un Olimpico tutto esaurito. Entrambe a 56 punti, entrambe con un po' di pensieri all'Europa che le vedrà in una doppia semifinale da brividi tra poco più di una settimana contro Leverkusen e Inter. Affamate e pari anche nello scontro diretto dell'andata finito 2-2. Ma così diverse nello stato d'animo. Non arriva coi migliori pensieri Mourinho costretto a rinunciare a Smalling, Llorente, Wijnaldum e Karsdorp. Quattro titolari pesanti in uno scontro diretto durissimo contro un Milan che invece ha recuperato Giroud e Calabria e che ha ritrovato la vena buona di molti elementi in questo finale di stagione. Il bomber francese partirà titolare. In suo aiuto Leao, Diaz e forse ancora Krunic anche se rimane viva l'ipotesi De Katelaere. Per Pioli quindi stesso 11 che ha fatto fuori il Napoli, o quasi. A Milanello ieri c'erano Paolo Maldini e Massara che non hanno perso un solo istante della seduta di allenamento.

Per Mourinho il dubbio più grande riguarda Dybala, acciaccato dopo la durissima trasferta di Bergamo e la magia contro il Feyenoord. Difficile che la Joya parta dall'inizio. Ci sarà, invece, capitan Pellegrini in gol da tre partite di fila e con l'obiettivo di sbloccare un attacco tanto sfortunato (30 pali, nessuno così in Europa) quanto orfano di un bomber da doppia cifra. Belotti appare favorito su Abraham mentre in difesa dovrebbe toccare a Kumbulla. Gli ingredienti ci sono tutti.