Tenere Benatia e rinforzare la rosa con 30 milioni o cedere il marocchino e provare il colpaccio? Il mercato della Roma è a un bivio decisivo e difficile da superare. In questi giorni poi Sabatini ha nascosto il Tom Tom e l’itinerario risulta più oscuro del solito. Tra campioni maturi (Eto’o e Kolarov), giovani promesse (Iturbe o Uçan) e sorprese mondiali (ieri sono circolati anche Perisic, Croazia, e Griezmann, Francia) i nomi usciti in questi giorni sono tantissimi. Uno solo però può decidere le mosse di Sabatini: quello di Benatia. Il marocchino dopo aver parlato con Garcia ribadendo le sue ragioni e dando appuntamento al tecnico per il 15 luglio, è partito per le vacanze non senza aver prima rassicurato qualche tifoso a Trigoria circa la sua voglia di restare. Non si è nascosto insomma. La frattura con la società, soprattutto dopo l’attacco di Sabatini nei confronti del suo procuratore, però resta scomposta e nessuno sembra disposto a fare un passo indietro: il difensore vuole l’aumento da 1,2 milioni, la Roma gliene offre meno della metà. La via d’uscita è la cessione di Benatia per il quale servono almeno 40 milioni. Bayern, Chelsea e City hanno preso tempo dopo essersi spinte fino a 30, rimandando il tutto a dopo il mondiale. A metà luglio quindi il mercato giallorosso potrebbe subire uno scossone che permetterebbe a Sabatini di usufruire di un tesoretto niente male. A quel punto non è escluso un grande colpo in grado di dare un ulteriore impennata alla campagna abbonamenti
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Roma, il mercato dipende da Benatia
La frattura con la società, soprattutto dopo l’attacco di Sabatini nei confronti del suo procuratore, resta scomposta e nessuno sembra disposto a fare un passo indietro.
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