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Rizzitelli: «Ho perso tutti i soldi guadagnati in carriera»

L'ex attaccante giallorosso è una delle vittime nel processo sulla maxi truffa da 300 milioni di euro

Redazione

«Ho perso tutto quello che ho guadagnato da calciatore», ha confessato, in lacrime, l'ex calciatore di Roma e Torino, Ruggero Rizzitelli.

L'uomo, assistito dal legale Irma Conti, sentito in qualità di parte offesa nel processo sulla maxi truffa da 300 milioni di euro per la quale è imputato Gianfranco Lande, è apparso estremamente provato. Ha raccontato, infatti, che tra il «1989 e il 2000 ho investito tra i 2 milioni e mezzo ed i 3 milioni di euro» che, secondo quanto ha dichiarato, corrispondono a «tutto quello che ho guadagnato nella mia intera carriera di calciatore».

La testimonianza dell'uomo è stata più volte interrotta dalle lacrime come quando ha raccontato «non mi resta più nulla, solo qualche piccolo prelievo».

Nella stessa udienza i giudici della 5a sezione hanno sentito anche l'attore David Riondino, anch'esso parte offesa, che è apparso battagliero. «A suggerirmi il nome di Roberto Torregiani (già condannato ad 1 anno e 3 mesi di carcere, ndr - racconta Riondino - è stata la mia amica Sabina Guzzanti (altra vittima della truffa, ndr)». All'uomo di Lande, racconta l'attore, «consegnai 150 milioni di vecchie lire, frutto della vendita di una casa di mia proprietà» e, negli anni seguenti, «ho dato a Torregiani altre somme, per oltre 450 mila euro e così ho perso tutti i miei soldi». Nelle prossime udienze i giudici analizzeranno, caso per caso, tutti gli ulteriori investitori truffati.