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Riecco Iturbe «Convincerò Spalletti a tenermi»

I tempi in cui arrivò a Roma accolto come un fenomeno sono lontanissimi anche se sono passati solo 2 anni

Redazione

«Seguirò Spalletti e partirò a fari spenti». Iturbe stavolta va piano. I tempi in cui arrivò a Roma accolto come un fenomeno sono lontanissimi anche se sono passati solo 2 anni. Un periodo in cui il suo cartellino è crollato da 25 a poco più di 5 milioni. «Ma non è vero che è stata colpa dell’ambiente romano, anzi qui ho ricevuto tanto calore - spiega Iturbe a LaRoma24.it -. So che devo migliorare nelle scelte, ma sono fiducioso perché ora sono più tranquillo e riesco ad accontentare Spalletti nel fare le cose che lui mi chiede sempre in allenamento. Il mister è uno tosto e io voglio seguirlo. Anche i compagni mi aiutano molto».

E lo hanno aiutato anche nelle ultime due stagioni in cui l’argentino ha segnato la miseria di 3 gol in 39 gare. Poi il prestito al Bournemouth (zero gol e appena 2 apparizioni) e la fallimentare esperienza in Copa America col Paraguay. Per Iturbe si tratta dell’ultima chance, ma non è detto che avrà modo di giocarsela a Roma. Sabatini e Spalletti, infatti, stanno valutando se mandarlo in prestito all’Atalanta e poi andare su un vice-Salah (l’egiziano avrà la Coppa d’Africa a gennaio) che possa dare maggiori garanzie. Per questo il ds sta seguendo l’esterno Ziyech del Twente.

(F. Balzani)