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Raduno a Trigoria, Mou impaziente: chiesti altri acquisti

Raduno a Trigoria, Mou impaziente: chiesti altri acquisti - immagine 1
Dal 12 al 23 luglio la squadra si sposterà in Portogallo, ad Albufeira

Redazione

Un anno e un giorno fa viveva il suo primo giorno da romanista nella capitale dopo il glorioso arrivo a Ciampino, scrive Francesco Balzani su Leggo. Ieri Mourinho è sbarcato da Londra a Roma (e ha detto a denti stretti: "Mercato? Parliamone il 13 agosto") e oggi preparerà la vigilia dell'inizio del suo secondo ritiro che andrà in scena domani a Trigoria anche se già oggi si raduneranno molti calciatori.

Dal 12 al 23 luglio, invece, la squadra si sposterà in Portogallo, ad Albufeira. L'aria è bollente. Quella climatica che imporrà sedute interne (ma si pranzerà e cenerà tutti insieme). E quella su un mercato che Mou si aspettava più veloce. Il caso più spinoso sarà Zaniolo. Il giocatore ha la testa alla Continassa, ha un accordo con la Juve e agli amici confida di sentirsi già bianconero. La Roma l'accordo con la Juve non ce l'ha ma sta studiando il modo di trovarlo il prima possibile aprendo anche al prestito oneroso con obbligo di riscatto. Separati in casa per qualche giorno (o qualche settimana), con un giallo legato anche a dissapori con i compagni (vedi Abraham). Nella lista dei convocati ci sono poi giocatori in lista d'uscita. Tra loro Kluivert e Veretout.

Niente ritiro invece per Diawara, Darboe e Villar. Pinto sarà chiamato a sfoltire la rosa ma al tempo stesso ha le fisiologiche pressioni di Mou per rinforzarla in fretta. Troppo ampio il gap con le big considerati gli arrivi dei vari Lukaku, Pogba e Di Maria. La Roma dopo Matic e Celik (sbarcato ieri pomeriggio a Fiumicino) è pronta a chiudere per Frattesi (smentito un ritorno su Aouar) ma serve il grande colpo per ripagare la fiducia dei 37 mila abbonati. Che non sarà Dybala.

Non basterà uno tra Guedes e Berardi per tamponare la partenza di Zaniolo. I Friedkin lo sanno e le voci (anche quelle su Cr7) si moltiplicano tra illusioni e miraggi estivi di una Roma che brucia d'afa. Al momento però lo Special One deve fare i conti con una rosa provvisoria tra indesiderati e l'assenza del grande nome. Quello che serve per fare davvero una squadra all'altezza di Mourinho.