rassegna stampa roma

Radja, derby e riscatto

La Roma conta di risolvere positivamente e presto la comproprietà col Cagliari

Francesco Balzani

Il primo derby in campo e un riscatto sempre più vicino. Non è una settimana qualunque quella di Nainggolan, che domenica avrà modo di tastare con mano la tensione della stracittadina. Il belga, infatti, la scorsa stagione era ancora un giocatore del Cagliari quando si giocò il derby d’andata e al ritorno (il 9 febbraio) rimase per 90’ in panchina.

Quasi un anno dopo sembra impensabile poter rinunciare a Nainggolan tanto che Garcia ha deciso di non fargli rischiare l’ammonizione a Udine che gli sarebbe costata la squalifica. Il Ninja riprenderà il posto di Strootman, almeno per una domenica. L’olandese, infatti, ha dato chiari segnali di ripresa e nelle prossime settimane è deciso a tornare stabilmente tra i titolari costringendo Garcia a fare a meno di uno tra De Rossi, Pjanic e lo stesso Nainggolan a meno di un cambio di modulo.  Non c’è solo la Lazio però nei pensieri di Radja. Va avanti, infatti, la trattativa tra Roma e Cagliari per il riscatto della seconda metà del suo cartellino. La prima è stata acquistata dai giallorossi la scorsa estate per 9 milioni.

Oggi Giulini ne vuole 5 di più per il restante 50%, visto che Juve e Liverpool si sono interessate al giocatore. Nessun rischio però. Ieri Beltrami, l’agente di Nainggolan, era a Trigoria e ha confermato la voglia del suo assistito di restare nella capitale. A scando di equivoci, la Roma è disposta ad aumentargli lo stipendio (da 1,8 a 2,5 milioni) e a inserire nella trattativa due giocatori che piacciono al Cagliari: Sanabria e Viviani. A giorni quindi Nainggolan sarà finalmente un giocatore della Roma a tutti gli effetti, magari proprio prima del derby. Al tre buone notizie arrivano dall’infermeria: gli esami strumentali hanno escluso lesione capsulo-legamentose al ginocchio destro di Ljajic colpito duro da Pasquale a Udine. Il serbo ha solo un trauma contusivo che non dovrebbe metterlo in dubbio per la Lazio, una delle sue vittime preferite.