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Prendiamoci l’Europa. Mou: “Finale che farà storia, noi ci siamo”

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A Tirana Roma-Feyenoord, Conference in palio, Pellegrini: Mettiamo la ciliegina sulla torta, siamo una squadra vera

Redazione

“Scrivere la storia”. Lo dicono con lo sguardo serio, che più serio non si può. Josè Mourinho e capitan Pellegrini stasera guideranno la Roma nella sua quarta finale europea, scrive Francesco Balzani su Leggo.

Ci si gioca la Conference League contro il Feyenoord, ci si gioca un mare di emozioni e anche il futuro di una squadra che ha fame di vincere un trofeo da 14 anni. Appuntamenti sportivamente drammatici, i preferiti da Mourinho. “È un momento ricco di significati. Per la Roma arrivare al sesto posto è una posizione normale. Questa finale, invece, è una cosa diversa. È già storia, perché arriva dopo tanti anni di assenza. Perciò dobbiamo fare tutto il possibile per vincere. Non credo a pozioni magiche, odio gli scaramantici. Credo solo al lavoro quotidiano e al lavoro dello staff e della squadra. Comunque vada, per me è una stagione positiva”, dice con lo sguardo magnetico il tecnico che è stato anche l’ultimo a vincere una coppa europea con un club italiano.

“Il mio carisma non può fare la differenza - continua -. L’esperienza non aiuta, speravo lo facesse, ma ciò che provo è uguale a quando preparavo la prima finale. Abbiamo gestito bene l’euforia, non avevamo bisogno di tensione extra. L’obiettivo in campionato è stato raggiunto ed è stato il miglior modo per pensare solo a questa finale .È da venerdì che non usciamo da Trigoria, ai giocatori non potevo chiederlo, ma loro stanno molto bene lo stesso. Hanno gioia, concentrazione e tensione giusta”.

Titoli di coda su Mkhitaryan: “Oggi per la prima volta si è allenato con la squadra. È stata una seduta breve, ma mi fido molto della sua esperienza, delle sensazioni sul suo corpo”. L’armeno sarà in campo al fianco di Pellegrini (“Mettiamo la ciliegina sulla torta, siamo una squadra vera”) e dietro ad Abraham che insegue il gol più importante della sua carriera. Più no che si per Zaniolo che si gioca una maglia con Oliveira. In difesa, ovviamente, svetta Smalling che ha già vinto con Mou nel 2017. Il Feyenoord di Slot punterà sulle ripartenze di Sinisterra e sui gol di Dessers.