Pjanic a tutto campo. Un assist ad Allegri ("è il nostro boss, speriamo rimanga") e un calcio alle polemiche: "Vogliamo parlare di Inter-Juve? Una stagione non può dipendere da una partita sola - dice tornando sulla sua mancata espulsione -. Se il Napoli avesse battuto il Milan, due giornate prima, tutto sarebbe dipeso dai partenopei allora primi in classifica. Certe polemiche sono di basso livello" come riporta Leggo.
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Pjanic: “Una Juve fantastica”
Il regista bosniaco: "Allegri ci ha fatto crescere e vincere tanto. Se resta? Nel calcio succedono cose strane. E io non so cosa potrà accadere"
Il regista bosniaco, che domenica cercherà di far valere la legge dell’ex contro la sua Roma, torna quindi sulla sorprendente esclusione di Higuain dalla finale di Coppa Italia, provvedimento che avrebbe causato un acceso confronto tra il Pipita e Allegri: "Gonzalo per me è il giocatore più forte del campionato, contro l’Inter ha segnato il gol più importante della stagione, ma ci sono delle scelte che vanno fatte. Allegri è il boss, bisogna rispettare le sue decisioni. A tutti è capitato di stare fuori. L’importante è che la Juve vinca".
Vero, ma per festeggiare il settimo scudetto (e il quarto double) consecutivo potrebbe bastare anche una sconfitta, se il Napoli non batterà la Sampdoria. Dopodiché l’impresa più grande sarà blindare Allegri, sedotto da certe sirene inglesi dell’Arsenal e del Chelsea: "Max resta? Chiedetelo a lui - aggiunge Pjanic -. Posso solo dire che ci ha fatto crescere e vincere tanto. Nel calcio succedono cose strane. E io non so cosa potrà accadere".
Dopo un duro sfogo contro i media ("sono molto lucido, a differenza vostra: vi aspetto tutti al varco, tutti"), Allegri ha ricordato anche via Twitter che "vincere non è la normalità", proprio come diceva Conte prima di lasciare.
Oggi la Juve torna ad allenarsi dopo un giovedì di meritato riposo. Nei prossimi giorni l’incontro tra Allegri, Agnelli e Marotta, che ha denunciato un procuratore sportivo per molestie (telefoniche). Sul tavolo ci sarà un ulteriore ritocco del maxi ingaggio da 7 milioni del tecnico. Niente a che vedere con il premio che il presidente Agnelli ha scherzosamente promesso a Dybala e compagni dopo il trionfo in Coppa Italia: "Una birra a testa, ve la siete meritata".
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