Si riunirà questa mattina la conferenza dei servizi sul progetto dello stadio di Tor di Valle per decidere sulla richiesta dei proponenti: uno stop dei lavori di almeno 30 giorni per superare le criticità e definire il procedimento con esito positivo. Tra gli ostacoli da superare il procedimento di vincolo avviato dalla Soprintendenza archeologica sull’ippodromo e i motivi ostativi alla pronuncia favorevole di compatibilità ambientale. Ieri Di Maio ha ribadito quanto già affermato dalla sindaca e cioè che si farà un ponte pedonale e si raddoppierà la via del Mare.
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Piano Tor di Valle, spunta la grana di lucertole e rane
I proponenti hanno chiesto alla Conferenza dei servizi uno stop dei lavori di almeno 30 giorni per superare le criticità e definire il procedimento con esito positivo
Intanto, mentre in Campidoglio si continua a lavorare all’atto che dovrà validare l’accordo raggiunto sul progetto, probabilmente approvando in Consiglio comunale una delibera che modifica quella precedente sull’utilità pubblica, su Tor di Valle spuntano anche controindicazioni vegetali: «La Soprintendenza sostiene che le fasce boscate ed i filari alberati con arbusteti e cespugli senza uno studio ecosistemico dinamico possono avere un’incidenza negativa in un area sede di nidificazione e riproduzione di uccelli, rettili ed anfibi - comunica Aidaa - In poche parole a Tor di Valle ci sono i nidi di uccello e si riproducono lucertole e rane. Noi stiamo dalla parte delle rane e delle lucertole».
(A.Sacconi)
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