Ndicka e Mancini piegano il Nizza, buona la prima in Europa League

La Roma si fa bella in Europa. E c'è ancora lo zampino di Pellegrini. Dopo un primo tempo di dominio nel possesso palla ma poche occasioni, Gasp trova la carta giusta e si porta a casa i primi tre punti del girone contro il Nizza grazie ai gol dei difensori e all'ingresso di Lorenzo ancora sotto euforia da derby. L'ingresso del capitano (sì, ieri sera con la fascia) ha cambiato il match portando ai due gol in tre minuti. Prima il calcio d'angolo disegnato per la testa di Ndicka, poi l'azione di chiaro stampo gasperiniano: corridoio di El Aynaoui, cross perfetto di Tsimikas e imbucata di Mancini dalle retrovie. La Roma va sul velluto e deve solo amministrare il finale. Lo scrive Francesco Balzani su Leggo. Ma a portare brividi ci ha pensato il subentrato Pisilli con la complicità dell'arbitro Fernandez che concede un rigore generoso (oltre a diverse ammonizioni discutibili). Dal dischetto va Moffi che rimette il Nizza in partita. Di fatto però la Roma non concede nulla nel finale conquistando la quarta vittoria in 5 partite e la 98° complessiva in Europa League, nessuno ha fatto meglio dei giallorossi. «E' difficile tirare nella nostra porta, è una nostra caratteristica - dichiara Gasp -. Stavamo gestendo bene poi c'è quell'episodio acerbo (il rigore di Pisilli). Era una palla che era andata fuori. Chi entra deve dare qualcosa in più perché nel finale si decidono le partite. Pellegrini? Ha qualità indubbie, basta vedere come ha calciato l'angolo del gol».