«Napoli, in campo la Primavera»

"Altro che affare Higuain. La rabbia di Napoli e del Napoli e la rivalità nei confronti della Juventus sono schizzate ai massimi dopo il 3-1 di martedì allo “Stadium” nell’andata della semifinale di Coppa Italia. C’è una città intera furibonda per le decisioni arbitrali del signor Valeri, per i due rigori concessi ai bianconeri (in particolare per il secondo) e per il penalty chiesto a gran voce e non concesso per un intervento su Albiol.

Sui social network in molti hanno appoggiato l’indiscrezione trapelata dagli Stati Uniti, dove si trova per affari cinematografici il presidente Aurelio De Laurentiis. Che, furibondo, avrebbe ipotizzato di schierare la Primavera nel ritorno del San Paolo. Voci non confermate, ma subito cavalcate dai quei tifosi che chiedono alla società un segnale forte. Che ripercorrerebbe clamorosamente quanto fatto dall’Inter nel 1961, quando Angelo Moratti ed Helenio Herrera decise di schierare la Primavera nella ripetizione del match di campionato di Torino sospeso per invasione di campo, per protestare contro la mancata concessione del successo a tavolino ai nerazzurri. Per la storia vinse la Juve 9-1 con 6 reti di Sivori e gol su rigore dell’esordiente giovanissimo Sandro Mazzola. Intanto è previsto per venerdì sera il rientro in Italia di De Laurentiis, che assisterà così ai big-match di sabato pomeriggio all’Olimpico contro la Roma e di martedì sera al San Paolo con il Real Madrid, Dopo il quale era iniziato un silenzio stampa del Napoli interrotto provvisoriamente nel bollente dopo gara di Torino.

Tra l’altro il club azzurro ha voluto precisare ieri che il termine «vergognoso» utilizzato a caldo dal ds Cristiano Giuntoli era riferito non alla persona dell’arbitro Valeri ma alle «decisioni». Scatenati i tifosi vip. Gigi D’Alessio ha rievocato la «sudditanza» verso la Juventus. Lo scrittore Maurizio De Giovanni, citando il proprio bestseller “I Bastardi di Pizzofalcone”, ha parlato di tante «bastardate contro la mia città». Diretto l’attacco del sindaco Luigi De Magistris contro i «ripetuti errori arbitrali» ed i «torti senza fine» e per i «vergognosi cori contro il Napoli». Altro bersaglio è stata la Rai, la cui telecronaca del match è stata immediatamente criticata via twitter dal Napoli. L’operato del telecronista Gianni Cerqueti e del commentatore tecnico Roberto Rambaudi è stato definito «ineccepibile» dalla direzione di Rai Sport. «Ogni critica è strumentale».

(M.Sarti)