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Napoli, De Laurentiis in guerra: “Noi non molliamo”

Il presidente azzurro: "Secondo posto è importante, Ancelotti lo sa bene"

Redazione

"Il bilancio per il Napoli è molto positivo perché con un cambio di allenatore, si cambia mentalità di gioco". Aurelio De Laurentiis è già proiettato mentalmente al futuro. Prossimo.

Lo Scudetto, oggi distante 15 punti, è ormai un’illusione mentre l’Europa League è un obiettivo concreto. Per raggiungerlo, però, nel rispetto del percorso di crescita intrapreso, non si deve trascurare il campionato.

La serie A, infatti, partendo dalla sfida di domenica contro la Roma potrebbe essere la palestra ideale per prepararsi al meglio alla doppia sfida con l’Arsenal. Potendo contare su un valore come Carlo Ancelotti. "È stato un anno – spiega il presidente dei partenopei, a margine del vertice tra Figc e delegazione cinese tenutosi ieri a Roma – dove abbiamo sperimentato tutte le potenzialità dei giocatori che avevamo a disposizione e quindi fatto tesoro di chi è più corretto per un gioco ‘ancelottiano’ e chi invece, pur essendo un grandissimo campione di grandi prospettive, forse è meglio che vada da qualche altra parte".

L’incontro a via Allegri, poi, è l’occasione per affrontare alcune fra le tematiche più sensibili legate al mondo del calcio nostrano. "La Serie A in Cina? Io approfitterei del mese di agosto – suggerisce De Laurentiis – per iniziare con l’assaggio di qualche nostra partita di cartello in giro per l’Europa. Se ci potessimo far dare un bellissimo stadio a Parigi, un altro a Londra, un altro a Berlino o a Madrid, o a Barcellona perché non cominciare lì il nostro Torneo?".

(P.Bruni)