Un derby spettacolo. E non poteva essere altrimenti, scrive Enrico Sarzanini su Leggo. E' finito 3-2 per la Lazio con Sarri che l'ha spuntata su Mourinho. Un match teso e combattuto, rimasto in bilico fino al triplice fischio . L'avvio è tutto di marca laziale, al 10' Milinkovic s'inserisce e la sblocca di testa, 9' più tardi ci pensa l'ex Pedro a trovare il raddoppio dopo un'involata di Immobile. La squadra di Mourinho però non ci sta e a l5' dall'intervallo accorcia con Ibanez sugli sviluppi di un angolo. I biancocelesti iniziano la ripresa a mille e al 18' fanno 3-1 con Felipe Anderson, il migliore in campo con Immobile che pur non segnando ha vestito alla perfezione i panni dell'uomo assist. Sembra finita ma Zaniolo si procura un rigore per un contatto in area con Akpa Akpro, un penalty contestato dai biancocelesti, nemmeno le immagini chiariscono ma sembra più no che sì. Sul dischetto ci va Veretout che fa 3-2. Da lì tante occasioni da una parte e dall'altra, ma alla fine il punteggio non cambia più. Per la Lazio è festa grande, la Roma si lecca le ferite. Mourinho invece non ci sta e attacca l'arbitro: "Lui e il Var non sono stati all'altezza". Poi rincara: "Prima del 2-0 c'era rigore su Zaniolo, doveva essere 1-1: l'arbitro non ha visto, la Var non è intervenuta - ha detto il tecnico Roma a Dazn - E poi il secondo giallo mancato a Leiva". Mou diserta anche la conferenza, in polemica con le regole della serie A applicate all'Olimpico.
Leggo
Mou, niente conferenza stampa e poi attacca l’arbitro
Il tecnico: "Lui e il Var non sono stati all'altezza"
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