Da una parte il Caronte di Dante, dall’altra i capitani della storia della Roma in una coreografia da brividi. Un duello a distanza quello andato in scena ieri all’Olimpico che ha presentato al meglio uno dei derby più avvincenti degli ultimi anni. A giocare in casa era la Sud che poco prima dell’ingresso delle due squadre in campo ha srotolato un grosso striscione "Figli di Roma, capitani e bandiere, questo è il mio vanto che non potrai mai avere”. Qualche secondo dopo ecco apparire le gigantografie di 16 capitani della storia romanista issate su un tappeto di cartoncini giallo, rossi e arancio. Nello stesso momento la Nord si colorava di bandierine biancocelesti. Un mare sul quale compariva un bandierone con una nave e il più noto cocchiere della storia della letteratura. Sotto lo striscione ispirato a Dante: "Non isperate mai veder lo cielo: i vegno per menarvi l'altra riva”. Una coreografia a dire il vero beccata da qualche tifoso romanista tanto che in Sud è apparso subito la risposta: “La tua storia di mercante parte da Caronte”. Uno dei tanti striscioni di sfottò. “1-7, piazzato a Tor di Valle”, aprono le danze i biancocelesti alludendo alla sconfitta di Champions col Bayern. Poi la sfida sul primato cittadino: “Mio nonno tifava Lazio, il tuo pure” da una parte; “1900 Padri fondatori, a trans coi trattori” dall’altra. Si toccano anche temi seri. “Paparelli merita rispetto”, in Nord. “Ma quali valori, la storia non si tocca. Insultavi Taccola e Rocca”, la replica della Sud che chiude con: “Laziale Barbara D’Urso”.
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Ma nelle Curve regna il vero spettacolo
Da una parte il Caronte di Dante, dall’altra i capitani della storia della Roma in una coreografia da brividi. Un duello a distanza quello andato in scena ieri all’Olimpico che ha presentato al meglio uno dei derby più avvincenti degli ultimi...
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