rassegna stampa roma

Ljajic: ”Scudetto? Non dipende solo da noi…”

Il serbo racconta cosa è successo a Torino e crede allo scudetto

Francesco Balzani

«Proveremo a vincerle tutte, ma da domenica abbiamo capito che non dipende più solo da noi». Adem Ljajic ci prova a non parlare di Juve-Roma («Mi hanno detto che è meglio se sto zitto»), ma qualche battuta gli scappa comunque. Intervistato da Roma Radio il serbo è tornato sul match e non solo per parlare dell’arbitraggio di Rocchi: «Giochiamo il miglior calcio d’Italia e lo abbiamo dimostrato. Con la Juve siamo entrati in campo con la testa fredda, abbiamo fatto anche due gol, poi ne abbiamo presi tre irregolari. Contro questo non possiamo farci niente. La moviola in campo? Per partite come quella di domenica ce ne sarebbe bisogno. Speriamo che il calcio migliori ».

E non solo in campo. Ljajic, infatti, è stato il più bersagliato dai tifosi bianconeri in tribuna. Sputi, insulti razzisti, minacce urlate in faccia davanti a steward compiacenti. Il tutto è costato solo 30 mila euro di multa alla Juve. «Sono successe tante cose brutte – ha proseguito Adem – La gente in Italia non è ancora pronta per ospitare le panchine delle squadre avversarie in tribuna. Io a un certo punto ho risposto, ma dovevamo stare più sereni perché poi si rischia di entrare in partita troppo agitati. Spero che nel nuovo stadio, i tifosi romanisti si comporteranno diversamente ». Il serbo ha voluto dire la sua anche sulla decisione del ct Advocaat di escluderlo dalla nazionale: «È un problema suo, non mio. Io sono sempre pronto a giocare per il mio Paese». Infine una confessione: «In estate ho chiamato 3 volte Kolarov per convincerlo a venire da noi. Non ci sono riuscito, chissà se ora non se ne è pentito…».

Non si è pentito Mbiwa che a gennaio sarà riscattato dal Newcastle. «Sono in uno dei club più forti d’Europa e mi fido totalmente di Garcia. Vogliamo vincere lo scudetto, abbiamo tutti i mezzi per riuscirci», ha dichiarato il difensore.