rassegna stampa roma

Lino Banfi: “Il mio Canà un eroe civile. Fonseca? Mi ricorda Aristoteles”

L'attore, tifoso romanista: "Il portoghese mi sta simpatico, ma in panchina sembra imbalsamato"

Redazione

Oronzo Canà si scopre scrittore. L'allenatore nel pallone, il film cult anni 80 che ha venduto oltre un milione di copie tra videocassette e dvd, citato anche da The Guardian come opera di livello culturale e sociale (altro che commedia all'italiana), è diventato libro. Da oggi nelle librerie Siamo tutti allenatori nel pallone, firmato da Lino Banfi, con Marco Ercole, edito da Biblioteka.

Quel film di Sergio Martino ha reso immortale e ricco Lino Banfi.

"Immortale lo spero, ricco non direi visto che di tutte quelle vendite non ho visto un soldo. Per questo con il film di Sergio Martino ho un rapporto di odio e amore. Invece, scrivere un libro sui retroscena, gli aneddoti e le curiosità di quel lavoro è stato bello. Mi ha convinto Marco Ercole, giovane e bravo" dice l'attore intervistato da Leggo.

Amore perché?

"Per i ricordi, il successo e perché sono orgoglioso che quel film abbia messo in luce un tratto di Canà, che è anche il mio: un uomo che combatte il razzismo e che difende il suo calciatore di colore Aristoteles. Parliamo di 36 anni fa, oggi sarebbe un eroe civile".

Nel calcio di oggi chi gli ricorda Aristoteles?

"Dybala, ma solo perché ha lo stesso sguardo malinconico e dolce. Poi però in campo è un fuoriclasse".

E un tipo alla Canà? Ieri era Oronzo Pugliese e oggi?

"Antonio Conte è pugliese, arrabbiato e focoso in panchina, proprio come Canà. Però lui allena l'Inter; io allenavo solo la Longobarda".

Dia un consiglio agli allenatori di serie A.

"Fonseca mi sta simpatico, quando parla mi ricorda Aristoteles, ma in panchina sembra imbalsamato. Ma perché? Mi piacerebbe cantargli la ninna nanna come facevo con Aristoteles: Fonsè Fonsè, sognà sognà. E speriamo che domenica la Roma vincerà".

E gli altri big?

"Inzaghi è un grande, continuerà a fare bene con la Lazio. Però, secondo me quando Lotito gli parla in latino dice di sì anche se non capisce nulla. Pirlo speriamo che parli almeno nello spogliatoio, è giovane e la Juve è forte. Anche Pioli è bravo, però, ha un'aria così malinconica. Mi ricorda Crisantemi".