Endgame, o quasi. La frenata è di quelle che fanno sbandare e rischiano di buttare fuori strada una rincorsa insperata. La Roma pareggia a Genova e precipita a -3 dal quarto posto e quindi dall'Atalanta che avendo la differenza reti migliore sarebbe premiata anche in caso di aggancio dei giallorossi.
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La Roma si butta via
Romero risponde a El Shaarawy, ora la Champions è un miraggio
Succede tutto nel finale di una partita noiosa. Al minuto 82, infatti, El Shaarawy con un sinistro al volo e su un assist al bacio di Dzeko aveva squarciato la paura del pareggio e rotto gli equilibri di un match bloccato. Sembrava l'ennesima vittoria di misura di Ranieri. Una di quelle brutte, sporche e cattive. Una di quelle che ti fanno andare comunque in Paradiso.
Al minuto 90, invece, ecco il patatrac che può costare una stagione: angolo di Veloso, Nzonzi resta a guardare, Schick si fa scavalcare (sì, proprio i due fiori all'occhiello di Monchi) e Romero di testa beffa Mirante in uscita. Un gol che per il Genoa può significare salvezza, e che per la Roma significa quasi addio alla Champions.
L'ex Prandelli potrebbe tagliare la testa delle residue speranze qualche secondo più tardi quando l'altro ex Sanabria dal dischetto ha l'occasione d'oro di portare il risultato sul 2-1. Il paraguayano però si fa ipnotizzare da Mirante. Poco cambia, anche se nelle ultime tre giornate Ranieri proverà comunque a rimettere in piedi il suo piccolo miracolo: «Siamo in corsa e lotteremo fino in fondo per entrare in quota Champions. Sapevamo che col Genoa era difficilissima. Peccato essersi lasciati sorprendere sull'angolo anche perché sapevamo che Romero era bravo in quelle situazioni. Sapevamo pure che andavamo contro un muro e sarebbero ripartiti in contropiede e i calci da fermo. Purtroppo ci sono riusciti. Meno male che all'ultimo Mirante ha parato un rigore». Una fiammella di speranza, infatti, resta accesa. Nelle ultime tre giornate la Roma - che oggi potrebbe essere agganciata dal Milan - dovrà affrontare Juve, Sassuolo e Parma.
Vincerle tutte e tre e sperare in un passo falso dell'Atalanta contro Juve, Genoa e Sassuolo è d'obbligo. Anche per convincere Conte ad accettare un'offerta che nelle ultime ore ha perso quota. Senza i soldi della Champions non basteranno 40 milioni in entrata per far quadrare i conti. Così come stanno perdendo quota le prestazioni di Zaniolo che sembra la controfigura del meraviglioso Nicolò visto fino a un mese e mezzo fa. Pensare meno al futuro e più al presente (in entrambe le situazioni) farebbe bene. Chiudiamo col solito bollettino medico: Florenzi ko muscolare alla coscia, e possibile lesione.
(F.Balzani)
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