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La Roma sbanca Cremona ed è in vetta. Gasp: “Giocando così è giusto sognare”

La Roma sbanca Cremona ed è in vetta. Gasp: “Giocando così è giusto sognare” - immagine 1
Ad aprire le danze è stato Soulè con un sinistro magico da fuori area dopo che Svilar aveva messo i guantoni per evitare il gol di Bonazzoli
Redazione

Vola, cresce e ora sogna davvero. La Roma di Gasperini domina a Cremona e certifica un primo posto decisamente non casuale. I giallorossi vincono la 12° partita in 16 trasferta in questo 2025. Ad aprire le danze è stato Soulè con un sinistro magico da fuori area dopo che Svilar aveva messo i guantoni per evitare il gol di Bonazzoli, scrive Francesco Balzani su Leggo. Da quel momento la Roma prende in mano il copione e detta tempi e occasioni. Pellegrini segna in fuorigioco millimetrico, poi è Audero a togliergli il sorriso con un miracolo. Dall'altra parte Svilar evita il pari su Vandeputte. Nella ripresa i cambi di Gasp fanno la differenza. Il tecnico viene espulso per presunte proteste, non prima di aver fatto entrare Ferguson che dopo 5 minuti trova il primo gol italiano al termine di una bella azione corale. Ancora più bello è il tris firmato da uno straripante Wesley dopo un bello scambio con El Shaarawy. Gasperini esulta in tribuna e i tifosi cantano "vinceremo il tricolore". Nel finale arriva il gol della bandiera di Folino che non rovina la festa romanista. "Il terzo gol è il segno della svolta, quando fai questo tipo di gol vuol dire che hai svoltato - sorride Gasperini-. Ora abbiamo più sicurezza. Sognare? I sogni sono belli viverli e finché si potrà lo faremo. Faremo finta di svegliarci per allungarli". Sull'espulsione Gasp perde il sorriso: "Hanno fatto due errori grossolani - sentenzia Gasp -. Nel primo tempo mi sono lamentato per il rigore e potevo essere espulso. Nella ripresa non ho detto niente, solo per un fallo di Mancini mi sono alzato ma non ho detto davvero una parola. Il quarto uomo che è messo lì poteva dire qualcosa, già hanno poco da fare vicino alle panchine. Si è comportato davvero male".