La prima sconfitta ufficiale di Conte la sventa Florenzi, unico romanista in campo. Potrebbe essere un segno del destino, che indica al ct la sliding door da imboccare in un futuro forse più prossimo che remoto. Lasciando stare il mercato che verrà, la rete del "falso due" giallorosso (che aveva segnato anche il 2-1 su assist di Candreva annullato per fuorigioco molto dubbio del laziale) e l'assist per il raddoppio firmato da Pellè hanno reso giustizia agli azzurri, che non meritavano assolutamente di perdere contro questa Norvegia. «Noi fenomeni. Abbiamo sofferto ma abbiamo fatto il nostro dovere - commenta Conte - Con il primo posto e 24 punti diventa difficile spiegare perché non siamo teste di serie«. La nazionale scandinava, ordinata e determinata a inseguire i tre punti che avrebbero significato un biglietto per la Francia (che potrà raggiungere passando per i play off di novembre), aveva fatto gol conTettey nel primo e unico tiro in porta. Ci avevano pensato un errore incredibile di Pellè al 35' (facile appoggio di testa fallito da un passo) e le parate diNyland (portiere dell'Ingolstadt in Bundesliga) a minacciare l'imbattibilità dell' Italia e a spaventare la Croazia che, con Perisic, ha fatto il suo dovere battendo Malta. L'Italia non sarà testa di serie, visto che il Belgio ha travolto Israele, ma il gruppo ha dato un'altra risposta positiva a Conte che, con Giovinco, Bertolacci e Candreva, ieri ha ribaltato l'inerzia di un match che gli stava sfuggendo di mano. Finisce in festa una serata cominciata male anche sugli spalti, coi fischi maleducati all'inno norvegese cancellati dalla reazione di tutti gli azzurri che hanno chiamato l'applauso del pubblico dell'Olimpico.
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Italia, notte magica con Florenzi
Europei: azzurri primi ma fuori dalle teste di serie. Il romanista: un gol e un assist. Conte: «Fenomeni»
(R. Buffoni)
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