rassegna stampa roma

Inter, difesa da bunker

In 10 giornate ha chiuso 6 volte senza subire gol: ora l’esame giallorosso

Redazione

Inter-Roma: a San Siro è sfida nella sfida tra la miglior difesa e il miglior attacco della A. La retroguardia bunker di Mancini a Bologna ha chiuso per la sesta volta in stagione senza reti al passivo, contro la banda del gol di Garçia. Numeri alla mano, è questo infatti il dato emerge evidente, analizzando il rendimento di Inter e Roma in questo avvio di stagione. E domani sera, con ogni probabilità, sarà anche il leitmotiv del big match del Meazza fra nerazzurri e giallorossi, primi con 2 punti di vantaggio sull’11 di Mancini ma a vista sorpasso con una vittoria. Certo, servirà un’altra prova monstre da parte di Miranda e compagni, e al cospetto della squadra più ispirata in zona-gol, ma un esame di maturità alla portata del capitano del Brasile e dei suoi fidi vassalli. Solo 7, infatti, le reti incassate dai nerazzurri nelle prime 10 partite (tra Liga, Premier e Bundesliga solo Bayern, City, United, Arsenal, Real e Atletico hanno fatto meglio), meglio di Napoli e Fiorentina, sul podio con 8. E sintomo di un pacchetto arretrato impermeabile, a prescindere dagli interpreti (con Miranda, il più presente dietro, alternati spesso Murillo, Medel e Ranocchia in mezzo; come Juan Jesus e Telles a sinistra) e dagli avversari. Contro la Roma, certo il rientro di Jeison Murillo dopo il turno di squalifica e, ovviamente, in coppia con Joao Miranda, imprescindibile, al centro della difesa. «C’è sempre stato un forte legame tra l’Inter e il Brasile - ha sottolineato l’ex Atletico Madrid, a margine della presentazione del progetto Inter Academy di Rio - . Dopo Julio Cesar, Lucio e Maicon, che hanno vinto tutto, o Ronaldo ora tocca a me e agli altri difendere l’onore dell’Inter». Sulle corsie laterali, Santon e Juan Jesus, meno propositivo rispetto a Telles ma più adatto alle caratteristiche dei velocisti giallorossi Gervinho e Salah. In mezzo al campo, con Melo squalificato, Guarin, Medel e Brozovic, in pole su Kondogbia. Davanti, invece, due certezze, Icardi&Jovetic, e un dubbio, con Perisic in leggero vantaggio su Ljajic.

(A. Agnelli)