Salgono a 17 gli indagati nella maxi inchiesta sul futuro stadio della Roma. Il nuovo nome che si aggiunge ai 16 già iscritti al registro degli indagati, come riporta Leggo, è quello del sovrintendente Francesco Prosperetti che si occupò del vincolo sulle tribune dell’ippodromo di Tor di Valle e che successivamente fu tolto.
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Inchiesta su Tor di Valle, indagato anche Prosperetti
Coinvolto il sovrintendente che si occupò del vincolo sulle tribune dell’ippodromo. Oggi i primi interrogatori
Ma l’inchiesta è tutt’altro che conclusa e anzi potrebbe arricchirsi di ulteriori sviluppi. Già oggi sono in programma gli attesi interrogatori di garanzia per i nove arrestati. Luca Parnasi, detenuto a San Vittore, verrà sentito a Milano mentre gli altri arrestati, 5 dei quali detenuti in carcere e 3 ai domiciliari, verranno sentiti nella Capitale.
Tra gli indagati che verranno sentiti in un secondo momento spicca il nome di Paolo Ferrara, consigliere comunale e capogruppo capitolino del Movimento 5 Stelle (già autosospesosi), che in passato era stato oggetto di un’indagine da parte della corte dei Conti sull’uso dell’auto blu per danno erariale, a seguito dell’esposto presentato da Dario Nanni, capogruppo Pd nel VI Municipio. Nel frattempo dal carcere di San Vittore e per bocca dei propri legali, gli avvocati Emilio Ricci e Giorgio Tamburini, l’imprenditore Luca Parnasi si è difeso affermando: "Non ho mai commesso reati. Abbiamo lavorato per anni, 24 ore al giorno, solo per realizzare un progetto".
Gli stessi legali hanno anche anticipato la linea difensiva scelta per il proprio assistito che oggi si avvarrà della facoltà di non rispondere davanti al gip di Milano ma che intendono prendere contatto con i pm romani per "fissare ulteriori passi formali".
(D.M.Ruffolo)
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