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Il diktat di Fonseca

LaPresse

Il tecnico: "Roma, basta errori". E prepara la lista dei cedibili

Redazione

Il primo discorso severo di Fonseca del 2020 è arrivato dopo appena una settimana, scrive FRancesco Balzani su Leggo.

Ieri il tecnico ha tenuto a rapporto per 20 minuti la squadra dopo il ko col Torino e a pochi giorni dalla sfida alla Juve che può valere il quarto posto. Il portoghese ha ribadito concetti già rimarcati nel recente passato relativi a concentrazione, cattiveria sotto porta e un appagamento immotivato.

Non una vera e propria strigliata ma una sorta di ultimatum: ora non si può più sbagliare. Anche perché l'Atalanta va a mille all'ora ed è a un solo punto. Contro la Juve di Cr7 Fonseca dovrà probabilmente fare a meno di Mkhitaryan che si sottoporrà tra oggi e domani a esami strumentali alla coscia sinistra mentre Zaniolo, nonostante una contusione, dovrebbe farcela.

Ma il tecnico ha deciso di usare il muso duro pure sul mercato e in un colloquio con Petrachi ha espresso concetti chiari. Nella lista di Paulo ci sono almeno 4-5 giocatori che non sono ritenuti indispensabili alla causa e che quindi possono essere ceduti.

In primis Juan Jesus (sondato da Bologna, Galatasaray e Fiorentina) poi Perotti, Under, Kalinic oltre a uno tra Florenzi e Spinazzola. Situazioni diverse che il ds dovrà gestire con non poche difficoltà. Ovviamente Fonseca si aspetta ricambi all'altezza, quei rinforzi necessari per tenere alta la competitività nonostante le rassicurazioni poco convincenti dello stesso Petrachi circa la difficoltà nel migliorare la rosa. Al portoghese serve un altro uomo gol da affiancare a Dzeko. Convince poco Pinamonti (che di gol non ne ha segnati poi tanti in carriera) mentre Piatek o Mertens rispondo alla perfezione all'identikit. Per il primo si può tentare uno scambio di prestiti con Perotti, per il secondo (in scadenza) serve un triennale da 4 milioni. Capitolo terzino destro: non solo Hysaj e Iacoponi, piace pure Lirola della Fiorentina.

Chi di certo non fa parte della lista dei partenti è Kolarov che ieri ha rinnovato il contratto in scadenza fino al 2021 a 2,5 milioni. In futuro entrerà a far parte della dirigenza. "La mia volontà è sempre stata di rinnovare. In campionato potevamo avere più punti e volevamo iniziare il 2020 in un altro modo, ma il Torino si è difeso bene. C'è fiducia già con la Juventus e mi auguro di poter vincere un trofeo con Fonseca in panchina", le parole del serbo.