Finora è stata sospirata, a malapena pronunciata. Ma alla fine di questa settimana non sarà più un azzardo nominare la parola scudetto a Trigoria, scrive Francesco Balzani su Leggo.
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I colpi non sono finiti: Wijnaldum c’è, Belotti quasi. Poi un difensore
Subito dopo il successo di spessore contro il Tottenham sono tre i colpi in canna dei Friedkin che permetteranno a Mourinho di tentare il colpo grosso entro il prossimo biennio. Il primo è ormai noto e risponde al nome di Wijnaldum. L'olandese tra oggi e domani firmerà con la Roma e si presenterà per le visite mediche. Limati anche gli ultimi dettagli relativi alla ripartizione dell'ingaggio con la rinuncia di Gini a parte dei bonus maturati. La formula? Prestito con diritto che diventa obbligo di riscatto dopo il 50% di presenze e la conquista del quarto posto. Insomma c'è solo da scegliere il numero di maglia: il 5 o il 18.
Ma la Roma vuole puntare ancora più in alto. Per questo ha messo in fila un altro colpo.
Quello del Gallo Belotti che ha detto sì a un triennale a 2,8 milioni fino a salire a 3,5 in base ai bonus. L'ex bomber del Toro - che ha messo in 2° piano il Valencia - rinforzerà un reparto offensivo già fortissimo in cui al momento è assicurata pure la permanenza di Zaniolo e che rivedrà il Gallo in coppia con Dybala (quando Abraham lo permetterà) come ai tempi di Palermo.
Il posto glielo lascia Shomurodov che passa al Bologna in prestito con diritto di riscatto. Cosa manca? Un difensore. Ed è quello che arriverà con Bailly in forte vantaggio e la candidatura di Tanganga del Tottenham sullo sfondo.
Poi Mou avrà una rosa completa che potrebbe permettersi anche il lusso di un Frattesi last minute qualora dovesse partire Veretout e che sta contemplando di nuovo il ritorno di Totti a settembre. La risposta d'entusiasmo della tifoseria non si fa mancare: sold out per la presentazione del 7 con lo Shakthar.
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