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L'ultimo tabù è stato infranto. La Roma torna a vincere in casa e riprende di forza il Napoli al primo posto con un secondo tempo sontuoso che rischiava di essere rovinato da una delle poche incertezze nel finale. La squadra di Gasp ha saputo cambiare forma in più fasi della partita passando per moduli, uomini e stati d'animo. Così dopo 40 minuti opachi ha accesso la lampadina. La perla di Soulè è stata vanificata dal fuorigioco di Celik (qui servirebbe uniformità di giudizio) poi ci ha pensato Suzuki a togliere il sorriso a Dybala. Nella ripresa - scrive Francesco Balzani su Leggo - Gasp ha cambiato ancora tornando all'assetto visto col Sassuolo. E la Roma ha macinato gioco e occasioni. Quella giusta è capitata al 63' sulla testa di Hermoso che fa deflagrare l'Olimpico trovando il primo gol in maglia giallorossa su assist di Dybala. Dopo un miracolo di Svilar su Sorensen, Gasperini ha rilanciato inserendo Dovbyk e proprio l'ucraino ha messo lo zampone per il 2-0. Partita finita? Macché. A 4' dalla fine Circati ha approfittato di una rara dormita difensiva trovando il gol della bandiera. Ma alla fine ad esultare è la Roma che riprende il primo posto e ora è pronta ad affrontare il Milan. "Il morale è alto, la squadra sta bene e sta attraversando un ottimo momento - dice soddisfatto Gasperini-. Sotto il punto di vista tecnico possiamo crescere, ma abbiamo tenuto bene il gioco. Ho giocatori duttili, questa è una base forte. E in più stiamo crescendo in attacco". Dove l'unica nota stonata è stata Bailey. "Ma non è in condizione, forse lo abbiamo mandato in campo troppo presto. Ci vogliono ancora 1-2 settimane", ammette Gasp. Che intanto si gode un primo posto più che meritato.
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