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GialloRossi di vergogna. Il Napoli passeggia sulla Roma

LaPresse

Addio Champions, ma ora anche l’Europa League è in bilico

Redazione

L'Europa che conta è ormai un miraggio, ma pure quella di riserva ora vacilla di brutto. L'ennesimo crollo della Roma contro un Napoli, che poco aveva da chiedere al campionato e che poteva imporre un passivo più alto all'Olimpico, mette il punto su una stagione imbarazzante che Ranieri non è in grado di salvare: 43 gol subiti in 29 partite è un dato che parla da solo.

Nell'ultima occasione buona (visto pure il ko del Milan di sabato) De Rossi e compagni si sono sciolti al sole dimostrando un tracollo mentale, fisico e tattico senza fondo. Ranieri, dopo la sfuriata post Spal, non ha ottenuto la reazione sperata. Anzi ha ottenuto l'esatto contrario nonostante i ritorni di Manolas, Kolarov e De Rossi. Il tecnico ha optato a sorpresa per il 4-2-3-1 che è presto diventato un timido 4-1-4-1 con reparti slegati e praterie sconfinate. Fuori Zaniolo (virus intestinale, ma è entrato nella ripresa), dentro Schick impiegato sulla fascia.

Il primo tempo si è concluso sul pari per miracolo (e grazie al rigore di Perotti) dopo il dominio azzurro che ha visto Milik e compagni presentarsi spesso e volentieri dalle parti di Olsen.

Nella ripresa il verdetto è stato inoppugnabile. Dopo 5 minuti proprio il portiere svedese, reduce dalle papere clamorose in nazionale, ha spalancato la porta a Mertens con un'uscita bassa da mani nei capelli. Ne sono passati altri 4 per il tris di Verdi che ha approfittato della solita dormita della coppia Manolas-Fazio.

Il Napoli ha proseguito con ritmi da partitella d'allenamento. Ma è bastato il semplice fraseggio di Fabian Ruiz per tenere in crisi i giallorossi. A 10' dalla fine è arrivato il poker di Ounas mentre dall'altra parte si registra solo la traversa a porta vuota di Nzonzi. È finita tra fischi e cori di sdegno da parte di tutto l'Olimpico. "Andate a lavorare" e "Pallotta vattene i più gettonati". A fine partita nessun dirigente ha parlato, ma ormai è una prassi.

E ora che succede? Nelle prossime 9 partite più che puntare al quarto posto, Ranieri sarà chiamato a tenere lontane dalla zona Europa League: Atalanta, Lazio, Samp e Torino. Dopodomani sempre all'Olimpico arriva la Fiorentina, che alla Roma ne ha già segnati 7 in coppa Italia. Il tecnico dovrà fare a meno di Manolas (squalificato) e dovrà valutare le condizioni di Dzeko uscito acciaccato. E pensare che Santon prima della partita aveva dichiarato: "Stiamo bene, ce la giocheremo".

(F.Balzani)