rassegna stampa roma

“Giallo” per il romano accoltellato a Napoli

A Roma la notizia comunque è stata accolta come una provocazione. La Digos sta indagando.

Francesco Balzani

Vendetta per Ciro oppure soltanto un regolamento di conti, di quelli che spesso accadono in strada? È un giallo l’accoltellamento di un 25enne romano, avvenuto sabato notte in centro a Napoli. Potrebbe trattarsi di una ritorsione dei tifosi partenopei nei confronti di quelli giallorossi per l’assassinio di Ciro Esposito, avvenuto in occasione di Napoli-Fiorentina di Coppa Italia e per il quale è indagato l’ultras romanista De Santis. A farne le spese è stato Federico Sartucci, chef di Testaccio incensurato, che stava rientrando a casa dopo la mezzanotte in vico Melofioccolo.

Sartucci, che lavorava da una settimana nelle cucine del prestigioso Hotel Romeo in via Cristoforo Colombo (frequentato, tra gli altri, da Maradona) e che ha fatto parte della Curva Sud per parecchi anni pur non essendo un vero e proprio ultras, è stato pugnalato al gluteo all’interno dell’androne del palazzo dove risiede. L’aggressore gli avrebbe gridato: «Te ne devi andare da Napoli, devi lasciare il tuo lavoro. Sporco romano». Poi la classica e odiosa “puncicata” in stile ultras che farebbe proprio pensare ad una “vendetta” peraltro annunciata sui forum ultras già da qualche giorno («Senza contare fino a cento, in vacanza ti bastono solo se sento quell’accento», uno degli slogan più in voga tra gli ultras napoletani).

Sartucci, che peraltro fu sottoposto a Daspo alcuni anni fa per tafferugli avvenuti in un derby, è stato medicato all’ospedale Pellegrini con prognosi di 10 giorni ed è subito tornato a Roma, ma dichiara di non far parte del tifo organizzato né di conoscere il suo aggressore che dovrebbe avere la stessa età della vittima. Qualche ombra però resta e non sono esclusi altri moventi. La Digos della Questura di Napoli fa infatti sapere che il ragazzo è stato aggredito da una sola persona mentre, solitamente, aggiunge la Polizia, gli agguati tra tifosi presuppongono la presenza di più persone. Inoltre, l’aggressore non ha fatto alcun riferimento a Ciro Esposito e neppure a De Santis, che Sartucci dichiara di non conoscere.

A Roma la notizia comunque è stata accolta come una provocazione. «E sia. Chi va pe sti mari, sti pesci raccoglie. Sento l’accento, lame al vento. Odio Napoli», la risposta arrivata dagli ultras romanisti. Il rischio è che una stupida quanto inutile faida sia appena iniziata.