(Leggo - F. Maccheroni) - Gli arbitri, i portieri, il terreno, gli infortuni, le soste. Tutto vero. Però adesso è tempo che Garcia rimetta il gioco al centro della Roma, perché sta giocando davvero male. Nessuno dimentica che 14 partite senza sconfitte rappresenta un risultato importante. E che dietro De Rossi-Strootman e Pjanic il primo cambio è Bradley. Ma, finito l’effetto- Totti, l’invenzione, l’esaltazione della velocità di Gervinho, la Roma è ormai come un caprone che batte la testa al muro.
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Garcia rimetta il gioco al centro della Roma
(Leggo – F. Maccheroni) – Gli arbitri, i portieri, il terreno, gli infortuni, le soste. Tutto vero.
Il centrocampo avversario diventa una palude dove si perde ogni iniziativa. E l’attacco? Qualche tiro da fuori e il solito rimpianto: ci fosse un centravanti... Ieri a Bergamo l’unico vero centravanti era in panca: malatissimo, probabilmente, altrimenti non si spiega l’ingresso di Ricci negli ultimi tre minuti. E un’altra simil-punta era in panca per scelta (Ljajic). In attacco sono stati schierati due centrocampisti (Florenzi e Marquinho) e un’ala (Gervinho). Prudenza o paura? Che Roma abbia trovato un nuovo Temporeggiatore? Si aspetta Totti. Anche la società aspetta Totti per protestare con gli arbitri? La Juve, invece, non aspetta: +3.
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