Far tornare il sole nella «piazza più difficile del mondo». È questa l’intenzione di Garcia che stasera, dopo l’1-1 dell’andata al Franchi, contro la Fiorentina si gioca qualificazione ai quarti di Euroleague e un pezzo di futuro sulla panchina giallorossa. Nel 2015, infatti, di pioggia ne è caduta sin troppa e se oggi non dovesse vedersi la schiarita potrebbe arrivare una nuova grandine di fischi e contestazioni. «Questa è la piazza più difficile del mondo. Perché? Lo sapete bene, ve lo spiegherò a fine stagione. Anzi all’inizio della prossima se no chissà cosa pensate », ha tuonato Garcia.
rassegna stampa roma
Garcia: «Dopo la pioggia c’è sempre il sole»
"Questa è la piazza più difficile del mondo. Perché? Lo sapete bene, ve lo spiegherò a fine stagione. Anzi all’inizio della prossima se no chissà cosa pensate"
Accanto lui siede Keita che ha giocato in piazze come Barcellona e Marsiglia e non è sorpreso: «È il momento più difficile della stagione, ma è in queste occasioni che i campioni alzano la testa. Le critiche sono normali e torneranno a essere positive quando vinceremo. La stampa non vince le partite ed è meno importante dei tifosi. Per questo dico che abbiamo bisogno del loro sostegno stasera e sono sicuro che ci sarà perché loro sono la Roma. Io oggi ci sono e domani no, loro restano».
Resta in dubbio, invece, la permanenza di Garcia che si contraddice in un paio di passaggi: «Non sono uno che si arrende alle prime difficoltà. Anzi spero ce ne possano essere anche nella prossima stagione». Poi però dice: «A fine stagione faremo i conti. Il giorno in cui sentirò di non essere una plusvalenza per ottenere trofei mi farò da parte». La 5ª gara stagionale con la Fiorentina rappresenta l’ennesimo tentativo di svolta di un 2015 disastroso: «Dopo la pioggia viene sempre il sole. Non mi lascio prendere dall’euforia o dal catastrofismo. Come non mi sentivo un re prima, non sono il principale colpevole ora. Ma vogliamo vincere con la Fiorentina e qualificarci, questo sì». Per farlo, più che trovare nemici esterni, bisognerà migliorare il gioco: «Contro la Samp la prima ora è stata buona. Avessimo avuto 5-6 punti in più, sarebbe stata assorbita diversamente ».
Rispetto a quella formazione dovrebbe cambiare poco anche se i dubbi non mancano: il convalescente De Rossi è in dubbio (suo papà Alberto ieri ha rinnovato fino al 2018) mentre Florenzi potrebbe sostituire Torosidis o giocarsi un posto in attacco con Ljajic o Totti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA