Dan Friedkin ha fretta. Il magnate americano ieri è tornato a Houston dopo i 5 giorni passati a Roma per l’inizio delle trattative per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza del club giallorosso, scrive Francesco Balzani su Leggo.
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Friedkin ha fretta: a gennaio vuole già la maggioranza della società
Il californiano è andato via ma nella capitale resteranno due emissari che proseguiranno le operazioni. Sul piatto 800 milioni
Ma nella capitale resteranno due emissari che proseguiranno le operazioni con l’intento di chiudere l’affare già per i primi di gennaio. Il piano è delineato: per prendere il pacchetto di maggioranza di As Roma SPV LLC Friedkin dovrebbe spendere una prima rata di poco superiore ai 400 milioni, anticipando i 150 di aumento di capitale appena approvato. La 2° seconda tranche di ulteriori 400 milioni sarebbe corrisposta in futuro, ma va considerato pure il debito con Goldman Sachs di 270 milioni.
Per questo la prima offerta di Friedkin potrebbe aggirarsi sui 600-700 milioni totali. Pallotta potrebbe restare inizialmente con una piccola percentuale almeno fino a che non sarà messa la parola fine (in senso positivo o negativo) sulla questione stadio.
La fretta di voler chiudere in pochi mesi è dovuta alla paura di eventuali rilanci “esterni”. Oltre a Friedkin, infatti, sono arrivate timide manifestazioni di interesse dal Qatar e da un altro imprenditore americano. Ieri, infine, è stato di nuovo sospeso il titolo in Borsa per eccesso di rialzo.
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