La resilienza non sempre basta in questi casi (chiedere a Di Francesco). Ma Fonseca non ha intenzione di mollare la panchina della Roma dopo mesi che definire complicati è poco tra Covid, passaggio societario e l'ombra di Allegri, scrive Francesco Balzani su Leggo.
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Fonseca a denti stretti, Baldissoni se ne va e oggi sbarca Mayoral
Il tecnico portoghese non ha intenzione di mollare la panchina della Roma
La reazione d'orgoglio con la Juve ha mostrato pregi e difetti del portoghese che ha ricevuto una risposta positiva dal gruppo. Almeno da quello titolare. E qui passiamo alle noti dolenti. Paulo ha effettuato solo 5 sostituzioni su 10 a disposizione in due partite: 3 col Verona e 2 con la Juve. Nessuno in A ha cambiato meno. Eppure contro i bianconeri un po' di benzina in più avrebbe potuto evitare il pareggio.
Un atteggiamento oggetto di forti critiche in queste ore verso Fonseca in una piazza che chiede a gran voce Allegri e che ieri ha contestato (esageratamente) pure Dzeko per i due errori sotto porta. I Friedkin, però, sembrano intenzionati ad aspettare ed andare avanti col portoghese in una stagione che si preannuncia di piena transizione. Quello di Fonseca appare, infatti, come un segnale chiaro alla società: Ho solo questi, me ne servono altri.
Tanti sono i sopportati a Trigoria: da Fazio a Jesus passando per Pastoree Kluivert. E Fonseca non sembra uno che punta sui giovani (vedi Calafiori). Servono innesti in una ultima settimana di mercato molto complicata. Almeno tre: un centrale di difesa, un centrocampista e un vice Dzeko. Che sarà Borja Mayoral in arrivo oggi a Roma dal Real Madrid in prestito a 3 milioni con riscatto di 9. Si tratta del quinto spagnolo in rosa.
Poi c'è la telenovela Smalling che vivrà tra oggi e domani l'ultima puntata: si chiude a 14 milioni o arriva uno tra Verissimo e Marcao. Tentativo per Nacho che può fare il doppio ruolo. Occhio pure a centrocampo dopo la lamentela (non gradita) dell'agente di Diawara: "La sconfitta col Verona non è certo colpa sua. Eppure si è ritrovato in panchina. Vogliamo chiarezza dalla Roma sul suo futuro".
Infine, Rangnick: dice no allo Schalke e a ottobre potrebbe essere ds giallorosso, mentre è ufficiale l'addio di Mauro Baldissoni, dopo ben 9 anni da dg e vice presidente nel club.
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