Le gioie di Ferguson e Koné e i dolori di Dovbyk e Wesley. La Roma di Gasperini raccoglie l'eredità delle nazionali e si appresta a preparare la sfida col Torino in un Olimpico sold out. L'ultimo ad affacciarsi a Trigoria sarà proprio Wesley che è rimasto in tribuna nella sfida tra Bolivia e Brasile a causa di un'infiammazione al ginocchio sinistro. Un allarme scattato subito in casa Roma, ma col passare delle ore sono arrivate le rassicurazioni del calciatore. Si sarebbe trattato, infatti, solo di un'esclusione precauzionale ma le condizioni di Wesley saranno valutate in queste ore con Rensch pronto a partire dal primo minuto. Chi è sicuro di giocare è Ferguson reduce da due gol in due partite con la maglia dell'Irlanda. L'attaccante di proprietà del Brighton - sottolinea Francesco Balzani su 'Leggo' - è tornato alla ribalta anche sui media britannici e conferma il momento di forma già visto con Pisa e Bologna. Ora Ferguson cerca la prima gioia all'Olimpico con la maglia della Roma. In questo momento non esiste nemmeno il ballottaggio con Dovbyk che ha deluso anche con l'Ucraina: zero gol anche in nazionale e l'iniziale esclusione nel pareggio con l'Azerbaigian. Gasperini conta di recuperarlo soprattutto da un punto di vista mentale. L'esatto opposto di Koné, tra i protagonisti pure nella vittoria della Francia con l'Islanda. "Alla Roma ho trovato continuità. É una squadra che ha creduto in me nell'ultimo calciomercato. Quindi cerco di dare il massimo per loro", ha dichiarato il centrocampista a fine partita. A brillare in questa settimana di nazionali è stato anche Pisilli applaudito da Baldini dopo la vittoria dell'under 21. Il centrocampista cerca spazio con Gasperini. Il tecnico ieri ha rilasciato un'intervista a Il Gusto: "Siamo partiti benissimo e speriamo di continuare così. C'è molto da lavorare, ma la piazza è straordinaria e c'è una passione per il calcio incredibile. Ci sono tutte le condizioni per fare un bella annata".
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