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Esame derby. Via le barriere dalle due curve solo in caso di incidenti zero

Il Viminale mette alla prova i tifosi di Roma e Lazio. Dopo i match di Coppa Italia l’ok alla rimozione

Redazione

Via le barriere dalle curve, ma non da subito. E solo se non accadranno incidenti nei prossimi due derby di coppa Italia. E' questo quanto emerso dalla riunione di ieri mattina al Viminale, durata poco più di un'ora, e alla quale hanno partecipato il ministro dell'Interno Minniti, il ministro dello Sport Lotti, il presidente della Lazio Lotito e il dg romanista Baldissoni oltre all'ad Gandini.

«Costruire un percorso che consenta, in tempi ragionevoli, il superamento di tale sistema divisorio, al fine di poter fruire, in condizioni di sicurezza, delle manifestazioni sportive in forma più ampia e serena», questo il contenuto del mandato affidato da Minniti al al capo della Polizia, Franco Gabrielli che peraltro fu uno dei promotori dell'innalzamento dei divisori all'Olimpico. «Una misura straordinaria adottata nel 2015 che ha prodotto risultati positivi», ha concluso Minniti.

Ma quando saranno rimosse le vetrate? Una data precisa non c'è, ma dal Viminale filtra che se ne riparlerà dopo il secondo derby serale di Coppa Italia previsto il 5 aprile mentre l'andata si giocherà il primo marzo.

Due banchi di prova fondamentali per testare la maturità delle due tifoserie. In caso di incidenti zero la rimozione (o l'abbassamento) delle barriere avverrà a metà aprile permettendo ai gruppi organizzati di tornare allo stadio nelle ultime 8 gare di campionato.

I due club hanno espresso soddisfazione dopo l'incontro al Viminale, ma non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Chissà cosa ne pensano Totti e Spalletti che nei giorni scorsi si erano augurati di poter vedere uno stadio senza barriere già nella sfida di stasera con la Fiorentina.

(F.Balzani)