Chiusa la polemica nata per la sigla ‘Spqr’ sulla maglia dei calciatori della Roma indossata domenica scorsa in occasione del derby. A mettere la parola fine sulla vicenda, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che, sollecitata da interrogazioni dell’opposizione capitolina, ieri ha chiarito: "La scritta Spqr – ha detto - è un’espressione di uso comune e, per questo, non registrabile: tutti possono utilizzarla". E ancora: "È una sigla che in tutto il mondo viene associata alla città di Roma, è un’espressione di cui essere orgogliosi e su cui non andrebbero montate strumentalizzazioni politico-sportive. Lo ripetiamo da tempo: l’opposizione pensi a lavorare. Le urgenze sono altre".
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E la Raggi chiude la questione sullo sponsor Spqr
La sindaca: "E' un’espressione di uso comune e, per questo, non registrabile: tutti possono utilizzarla"
Quanto alla registrazione del marchio: "Abbiamo verificato se in passato sia mai stato registrato dall’amministrazione capitolina un marchio figurativo (cosa ben differente rispetto alla sigla Spqr) con lo scudo e la scritta. Lo faremo noi. Beninteso che la scritta Spqr è e resta patrimonio del mondo".
(S.Unica)
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