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Juventus-Roma, una partita che negli anni ha perso un po' di fascino rispetto agli anni '80 e 2000. Ma che sabato dirà molto sulla corsa al vertice. Sarà anche il confronto tra due doppi ex: Gian Piero Gasperini e Luciano Spalletti. Il primo, cresciuto sia da calciatore che da allenatore a Torino, in estate ha rifiutato proprio la chiamata della Juve dopo aver dato la parola alla Roma. Il secondo nella capitale ha allenato in due diverse finestre temporali per un totale di sette stagioni, l'ultima portò alla rottura clamorosa con Totti.
Quasi duemila punti in panchina: 1007 quelli conquistati da Spalletti, 994 da Gasp che con Juve e Genoa può proprio raggiungere Luciano in questo ristretto club. Per farlo - scrive Francesco Balzani su Leggo - dovrà infrangere un tabù che ha visto la Roma quasi sempre sconfitta nel nuovo Stadium. Il bilancio è chiaro: 11 sconfitte, 2 pareggi e la vittoria nel 2020 all'ultima giornata. Ma se la Roma dovesse scendere in campo come ha fatto col Como allora ci sarebbero i presupposti buoni per interrompere la maledizione. Gasperini si affiderà proprio alla formazione di lunedì scorso con un'unica e obbligata eccezione. Mancherà, infatti, Ndicka volato in Africa insieme ad altri 20 calciatori del campionato. Al suo posto è pronto Celik che sarà riportato al fianco di Mancini ed Hermoso mentre sulle fasce ci saranno ancora Wesley e Rensch. L'unico dubbio è sempre legato a Dybala. L'argentino viene da quattro panchine di fila e dovrà dimostrare di essere recuperato totalmente in questi giorni che precedono una sfida per lui dal sapore particolare visti i trascorsi in bianconero. Ancora out Dovbyk, in attacco la Joya si giocherà il posto con Pellegrini. Il futuro a fine stagione per Dybala resta un'incognita col Boca che pressa sempre di più e la Roma che per ora non intende prolungare il contratto in scadenza. Aria positiva, infine, intorno a Zirkzee. Il Manchester è disposto ad abbassare le pretese di fronte al vincolo dell'obbligo di riscatto, ma ha chiesto alla Roma di trattenere l'olandese fino a metà gennaio visto che ha già due attaccanti in Coppa d'Africa.
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