La Joya è grande, la speranza pure. Paulo Dybala ci sarà domani contro il Feyenoord nella sfida che vale la quarta semifinale europea della Roma in sei stagioni, scrive Francesco Balzani su Leggo. Gli ultimi (residui) dubbi sono stati dissipati ieri quando l'argentino ha svolto parte dell'allenamento in gruppo senza avvertire dolore all'adduttore affaticato nella gara d'andata e che gli aveva impedito di proseguire l'incontro. Dybala guiderà l'attacco giallorosso dal primo minuto alla ricerca della rimonta perfetta sugli olandesi e nel frattempo si avvicina al rinnovo con la Roma con tanto di "chiamata" all'amico Morata che vorrebbe tornare in Italia.
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Dybala e un Abraham in gran forma per l’assalto della Roma al Feyenoord
Ma non basteranno solo i colpi di Paulo contro gli olandesi che potrebbero aver perso Wieffer, il marcatore dell'andata. Mourinho (ieri accostato di nuovo al Psg) si aspetta il vero Abraham, quello che si è visto nel finale con l'Udinese. Quello che in Europa l'anno scorso ha spesso fatto la differenza. Tammy anche nell'allenamento di ieri è apparso in gran forma, deciso finalmente a ripagare la fiducia del tecnico.
Il vero e probabilmente unico dubbio riguarda la maglia al centrocampo: al fianco di Cristante ci sarà uno tra Wijnaldum e Matic. In difesa Ibanez è favorito su Llorente. Pochi timori in campo, qualcuno in più fuori. Perché oggi a Roma dovrebbero arrivare poco meno di 100 hooligans del Feyenoord provenienti soprattutto da Napoli incuranti del divieto di trasferta imposto dalle autorità.
Le Forze di Polizia intensificheranno i controlli ai caselli autostradali e nei luoghi storici della capitale oltre che nei pressi dello stadio dove saranno impiegati mille agenti. Capitolo mercato, sempre vivo vista la caccia ai parametri zero: cresce il pressing su Firmino che però sembra più propenso ad accettare l'offerta del Barcellona. Il Sassuolo bussa alla porta per Bove, ma la Roma ora dice no.
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