Sorrisi, auguri e complimenti. Ma pure qualche amarezza dal mercato, scrive Francesco Balzani su Leggo. Ieri Mourinho ha festeggiato a Trigoria i suoi 59 anni con tanto di torta e brindisi con la squadra che lo ha incensato pure sui social ("Il migliore del mondo", per Abraham). In videochiamata c'era anche Diawara che oggi tornerà a Roma dalla Guinea dove era impegnato in Coppa d'Africa e che rappresenta l'ago della bilancia in questa fase finale di mercato. Il centrocampista però ha già fatto sapere di non volersi muovere dalla capitale, soprattutto in club inferiori che non gli garantirebbero nemmeno i 2,5 milioni che percepisce alla Roma fino al 2024. E senza cessioni non arriverà il regista sognato da Mou dalla scorsa estate quando a complicare i piani ci si era messo Nzonzi prima di accettare il Qatar a mercato chiuso in entrata. Le uniche speranze per Diawara erano Torino e Valencia. Ma i granata hanno virato su Ricci, mentre gli spagnoli sono piombati su Ndombele, peraltro un obiettivo di Mou. Una doppia beffa. Restano alla finestra Venezia, Cagliari e Samp, mete non gradite. Tiago Pinto proverà comunque a convincere Diawara a fare le valigie, con poche speranze. La partenza dell'ex Napoli (valutato 8 milioni) permetterebbe alla Roma di intensificare il pressing per Xhaka. Lo svizzero non è più gradito all'Arsenal dove stanno aspettando uno tra Arthur e Neves. E può partire in prestito con obbligo di riscatto da 22 milioni. Xhaka si è proposto di nuovo ai giallorossi e raggiungerebbe volentieri Mourinho.
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Leggo
Diawara dice no alla sua partenza: così blocca Xhaka
Il centrocampista però ha già fatto sapere di non volersi muovere dalla capitale, soprattutto in club inferiori
Prima, però, serve un'uscita. A proposito: è in via di definizione il passaggio di Fazio a Salerno dove potrebbero approdare anche due ex come Perotti e Pastore.
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