Pieno, stracolmo. Stasera contro il piccolo HJK Helsinki la Roma giocherà di fronte a 60 mila spettatori per cancellare la sconfitta in Bulgaria e riprendere il cammino in Europa, scrive Francesco Balzani su Leggo.


Leggo
C’è il piccolo Helsinki ma lo stadio è strapieno
Lo farà nel segno di Zaniolo che torna dall'infortunio alla spalla. Una partita solo all'apparenza facile viste le difficoltà riscontrate dal Betis nel primo turno contro i finlandesi. Per questo Mourinho dovrebbe confermare Dybala, davanti ballottaggio Belotti-Abraham. "Il calcio del Nord Europa è molto evoluto. Le squadre sono organizzate. Sono molto fisici e sarà una gara difficile. La gente pensa sia facile ma non è così", ribadisce Mou.
Qualche cambio però sarà fisiologico: "A centrocampo Camara avrà spazio e lo avrà anche Bove che sta crescendo molto. In porta gioca Patricio, non mi piace l'alternanza. Pellegrini? E' un top, ne vorrei tre come lui e sarà ancora rigorista. Dietro ne tengo fuori uno, ho un piano B per la difesa".
Che può essere l'arretramento di Cristante, l'utilizzo di Vina o (difficile) un cambio modulo. Confermato l'utilizzo di Zaniolo ("ma non ha 90 minuti").
E proprio Nico qualche minuto dopo si è presentato in conferenza a mesi di distanza: "Dicono sempre che vado via e poi resto qua. Sono film della stampa piuttosto che cose che penso. Del contratto abbiamo un anno e mezzo per parlarne, ora c'è l'Helsinki, poi l'Atalanta. La Roma è la mia priorità, mi ha dato tutto, speriamo di vincere altri titoli".
Sulla forma fisica: "Ora mi sento al 100% e sono uno Zaniolo più maturo anche grazie a Mourinho". Confermata alle 18 di ieri, infine, l'uscita dalla Borsa.
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