«Se ci saranno 40 partite da giocare io vorrò giocarne 45». Che l’incubo sia davvero finito lo si capisce non tanto dalle parole quanto dal sorriso e dai muscoli di Castan, che ieri a Pinzolo ha iniziato ufficialmente la sua seconda avventura in giallorosso. Sette mesi dopo l’operazione al cervelletto per rimuovere un maledetto cavernoma, che gli ha impedito di giocare per un’intera stagione mettendo a rischio tutta una carriera. Leo però oggi suda con gli altri, lavora in gruppo e mostra una forma fisica invidiabile. «Sono rinato. Quando mi hanno detto del male mi hanno prospettato due vie: o smettere di giocare a calcio o operarmi. Avevo pensato alla prima, di tornare in Brasile. E se sono ancora qui, invece, lo devo a Sabatini, che fin dal primo giorno mi ha detto che dovevo restare perché continuavo ad essere un giocatore».
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Castan: «Guarito e pronto»
"Spero di essere pronto già per la 1ª di campionato e ricominciare anche a mettere paura agli avversari" dice il brasiliano
La domanda ora è: quando tornerà il vero Castan? «Spero di essere pronto già per la 1ª di campionato e ricominciare anche a mettere paura agli avversari. Ho rinunciato alle vacanze proprio per questo, per tornare prima possibile. Non vedo l’ora di affacciarmi all’Olimpico. Solo a pensarci mi vengono i brividi. Paura? No, quella mai, non ne ho mai avuta in vita mia». Lui come Strootman e Maicon sono considerati i primi acquisti della nuova Roma. «Ce lo auguriamo, vogliamo dare quello che non siamo riusciti a dare la scorsa stagione. Ma so che la società sta lavorando forte per portare nuovi volti. Non vorrei essere nei panni dell’attaccante, ad esempio, quando arriverà dovrà segnare subito 20 gol (ride, ndr)».
GLI AUGURI DI DEL PIERO - Il ritorno del Pai è stato celebrato anche da Del Piero su Twitter («Bentornato. Faremo tutti il tifo per te»). «L’ho già ringraziato - la risposta di Castan - Al mondo c’è bisogno di persone come lui. Io ora voglio solo tornare ai miei livelli ed aiutare la Roma a vincere qualche trofeo». Un pensiero che accomuna Garcia e Darcy Norman vera e propria star in Trentino.
NORMAN SUPERSTAR - Il canadese ha diretto insieme a Lippie un’intensa seduta atletica mattutina accolta con curiosità dai giocatori e con entusiasmo dai tifosi che hanno dedicato anche qualche coro a Norman. In un’atmosfera tornata improvvisamente serena si è rivisto anche Strootman e un Totti tirato a lucido che ha dialogato a lungo con Garcia.
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