Punte, e a capo. Con la Champions sfumata si passa al piano B anche per l'attacco, scrive Francesco Balzani su Leggo. Uno dei reparti messi sotto accusa da De Rossi dopo la figuraccia di Empoli. Dato ormai per scontato il mancato ritorno di Lukaku e l'addio ad Azmoun e Zalewski, restano in bilico le posizioni di Dybala ed Abraham. Sulla Joya ieri De Rossi non si è sbilanciato: "Quando sono arrivato è sempre stato il primo ad andare forte in allenamento. Sono soddisfatto del rapporto con lui. Però è il momento di fare non di dire. Nel calcio si fanno dei progetti che vengono scombussolati dalle decisioni del calciatore o del procuratore. Dire oggi questo rimane può essere un boomerang". Intanto proseguono i summit con Ghisolfi. Il lavoro sarà tanto, a partire proprio dal dopo Lukaku. Senza i soldi Champions si complicano i sogni David e Chiesa, e si riaffaccia Pavlidis. Il greco dell'Az Alkmaar che ha segnato 80 gol in tre stagioni e che piace al Bologna. Costo accessibile vista la scadenza 2025: 18 milioni. Occhi pure sul campionato francese e su Kalimuendo del Rennes, scoperto da Totti. De Rossi è comunque ottimista: "Ho le stesse ambizioni della società e vogliamo tornare ad alzare trofei. Ho parlato con la Souloukou e abbiamo idee che coincidono. Non sempre sono facili da portare a termine, ma abbiamo dei piani A,B,C,D,E. Sono fiducioso anche se dobbiamo capire le disponibilità". Non solo attacco, perché questa Roma ha necessita di ristrutturare anche fasce e centrocampo. Consigliati Gabriel Sara del Norwich e Medina del Boca, mentre dietro piacciono Gendrey del Lecce e Diakitè del Lille.
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Cantiere attacco: in bilico Dybala, piace Pavlidis
Si complicano i sogni David e Chiesa. Occhi pure sul campionato francese e su Kalimuendo del Rennes, scoperto da Totti
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