Ci sarà Abraham al centro dell'attacco. Il riferimento è all'amichevole di oggi (ore 19.30) in Slovacchia col Kosice, ma potrebbe valere anche per il futuro, scrive Francesco Balzani su Leggo. La cessione dell'inglese, infatti, non si sblocca anche a causa dello stipendio da quasi 6 milioni dell'attaccante. Per Tammy non ci sono offerte congrue, l'unica arrivata finora è quella del Milan, che però avrebbe accettato solo una situazione di scambio con Jovic o Saelemaekers. La Roma vorrebbe incassare almeno 25 milioni per l'inglese, per poi provare l'assalto da 30 a uno tra Sorloth e David, ma per ora la situazione è in stand-by. Si pensa così al piano B: confermare Abraham (che in questi primi di giorni di ritiro ha strappato gli applausi di De Rossi) e prendere un'alternativa meno costosa. Sfuma definitivamente En-Nesyri che ieri - dopo aver aspettato invano la Roma - ha detto sì al Fenerbache di Mourinho. Piacciono anche Konaté del Salisburgo e Mateta del Crystal Palace, fisico alla Lukaku ma con meno anni (27) e uno stipendio molto più basso.
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Caccia al 9. Abraham ora può restare, la Roma valuta Mateta
La cessione dell'inglese non si sblocca anche a causa dello stipendio da quasi 6 milioni dell'attaccante
L'attesa per Soulé, invece, potrebbe finire a breve, anche oggi considerato che, pur senza rilanciare la cifra fissa di 25 milioni, la Roma dovrebbe inserire bonus e percentuali di rivendita. La Juve non ha altre offerte (quella del Leicester è ferma a 21) e ha necessità di incassare per completare il mercato voluto da Motta. Ottimismo quindi. Così come per Dahl, il terzino svedese per il quale Ghisolfi è orientato a offrire 4,5 milioni. A destra si studia il possibile scambio Kayode-Bove.
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