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Basta un gol e niente rischi: ora Mou non si ferma più

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I tre punti arrivano grazie a una rete bellissima arrivata dopo 20 tocchi e una manovra avvolgente

Redazione

Dieci risultati utili di fila e un 5° posto in solitaria con vista Champions. Conta questo più delle polemiche legate alle assenze di Zaniolo o Veretout, scrive Francesco Balzani su Leggo. Conta la crescita della Roma di Mourinho che dimostra continuità dopo il successo nel derby e si prende tre punti a Marassi con un atteggiamento da grande squadra. Basta un gol di Mkhitaryan spostato di nuovo sulla trequarti e vicinissimo al rinnovo. Una rete bellissima arrivata dopo 20 tocchi e una manovra avvolgente che ha visto tra i protagonisti ancora una volta il ragazzino Zalewski e quel Cristante che Mou si tiene stretto. Poi tanta gestione, a volte con qualche rischio di troppo. La Samp si è vista solo un paio di volte dalle parti di Rui Patricio mentre la Roma ha avuto l'occasione di chiuderla due volte con Abraham. Finisce con Mourinho che supera l'Atalanta e riprende per il bavero la Lazio. Senza Zaniolo appunto rimasto a casa per un imprecisato infortunio ai flessori. Giovedì c'è il Bodo e un cammino europeo da non trascurare. In dubbio Abraham uscito per un dolore alla spalla, ci sarà di sicuro Pellegrini che non giocherà con la Salernitana per squalifica dopo un doppio giallo cercato visto poi il doppio impegno con Napoli e Inter. Mourinho, che ha rimediato una capocciata sulla panchina dopo una protesta, sorride: "Era difficile vincere qui, le squadre di Giampaolo sono molto organizzate. Nel secondo tempo potevamo osare di più, serviva il fuoco di chiudere il match. "Siamo stati bravi a tenere i piedi per terra dopo il derby. Vittoria con un gol? Se lo fa un altro allenatore si loda il gioco da dietro". Altra polemica: "A Roma si parla solo di chi non gioca, e magari non della crescita di Zalewski o Bove. Così è dura. Ciro (indirizzato a Ferrara, ndr), ti faccio ridere? Dicono che non voglio Cristante e che l'ho messo sul mercato".