(Leggo - F.Balzani) Venerdì la vittoria da record sul Napoli; sabato festeggiamenti e domenica vissuta con un pranzo per salutare il +13 sulla Lazio e una merenda con il +5 anche sulla Juve battuta a Firenze. Week-end lungo e dolce per la Roma, che ha eguagliato un altro record: da quando il campionato è a tre punti solo la Juve di Capello nel 2004-2005 e nel 2005-2006 ha avuto un vantaggio così ampio all’ottava di campionato. Ergo: la squadra di Garcia ora fa fatica a nascondere la parola scudetto ed è ormai sotto i riflettori di tutta Europa.
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Alta Roma
(Leggo – F.Balzani) Venerdì la vittoria da record sul Napoli; sabato festeggiamenti e domenica vissuta con un pranzo per salutare il +13 sulla Lazio e una merenda con il +5 anche sulla Juve battuta a Firenze.
Dopo l’exploit, infatti, è arrivato l’en plein: la Roma, è l’unica squadra del Vecchio Continente – dopo gli stop di Barça e Atletico Madrid - ad essere a punteggio pieno. «È la migliore squadra d’Europa», ha scritto ieri lo spagnolo Marca. Lo dicono i numeri: 24 punti in 8 partite, migliore difesa in assoluto grazie al gol subito dai greci dell’Olympiacos sabato e 2? migliore attacco (22 gol) alle spalle del Barcellona (28) che supera di una sola rete la Roma nella classifica generale della differenza reti (+22).
Statistiche da capogiro per Totti e compagni che dopo gli scogli Inter e Napoli, ora possono sfruttare un calendario favorevole fino alla prossima sosta (Udinese e Torino in trasferta, Chievo e Sassuolo in casa) e magari raggiungere il record europeo di 11 vittorie iniziali detenuto dal Tottenham del 1960.
Nel mirino intanto c’è la Juve di Capello che nel 2005-2006 vinse le prime 9, anche se Garcia in merito è stato chiaro: «A quella squadra fu tolto il titolo a fine stagione, il mio riferimento è la Juve di Platini che ne vinse 8». E che aveva però una differenza reti “solo” di +12. Anche De Sanctis insegue un record: il portiere, che a Napoli ha già superato quello di imbattibilità casalinga di Castellini con 799’, ora punta al primato assoluto in giallorosso detenuto da Pelizzoli con 773 minuti.
A rovinare in parte la festa potrebbe arrivare oggi la decisione del Giudice Sportivo di chiudere l’Olimpico (curve o per intero?) per Roma- Chievo del 31 ottobre dopo i (tanti e partecipati) cori anti-napoletani di venerdì.
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