rassegna stampa roma

Addio Amadei, eroe del ’42

(Leggo – P. Bruni) – È andato via in punta di piedi. Con eleganza e semplicità.

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(Leggo - P. Bruni) - È andato via in punta di piedi. Con eleganza e semplicità. Amedeo Amadei si è spento ieri nella sua Frascati, all’età di 92 anni. Novantadue anni di passione per la Roma, la squadra a cui si era legato appena adolescente e con la quale aveva scritto irripetibili pagine di storia. Dall’esordio record in serie A all’età di 15 anni, fino alla conquista del primo scudetto romanista nel 1942 (30 presenze e 18 gol). Il “Fornaretto”, così soprannominato per i suoi trascorsi da garzone nel forno gestito dal padre, giocò per 11 stagioni (suddivise, però, in due differenti periodi, giocò anche con Atalanta, Inter e Napoli) nella Capitale disputando, fra campionato e coppa Italia, 234 partite e mettendo a segno ben 111 reti. Un attaccante potente, raffinato, abile nei calci di punizione e con un senso del gol fuori dal comune. Dolcissimo, il ricordo di Francesco Totti: «Abbiamo perso un pezzo insostituibile della nostra storia e del calcio italiano. È stato un ragazzo prodigio. Non è un caso che lo abbiano inserito senza il minimo dubbio nella nostra Hall of Fame. È stato uno dei campioni più forti tra coloro che hanno indossato la maglia giallorossa».

Emozionato anche il cordoglio della Roma attraverso il proprio sito ufficiale: «Ci ha lasciato il monumento della sua eredità. Di bandiera romanista, di tifoso giallorosso, di uomo corretto, disponibile, autentico. Un’eredità che si è trasformata in un tratto distintivo dell’identità romanista». I funerali di Amadei si svolgeranno domani, alle 15, nella Cattedrale di San Pietro a Frascati. Mentre dalle 10 alle 13, nel palazzo comunale, sarà allestita la camera ardente