Una lezione Special con un forte accento inglese, scrive Francesco Balzani su Leggo. La Roma di Mourinho abbatte il combattivo Torino di Juric di fronte a 50 mila spettatori e si prende la terza vittoria di fila uscendo ufficialmente dalla crisi e tenendo a un colpo di frusta il quarto posto. A risolvere il match è stato un bel gol di Abraham dopo uno scambio da applausi tra Ibanez e Mkhitaryan. Tammy ha infilato Milinkovic e rotto il ritmo di una gara che vedeva i granata in dominio di palla soprattutto dopo l'uscita per infortunio di Pellegrini (problema muscolare al flessore destro, oggi gli esami). Un gol di qualità e la partita che cambia. Da quel momento la Roma si è caricata d'entusiasmo e poteva raddoppiare sempre con Abraham due volte. Nel primo caso, dopo un check di quasi 6 minuti, è stato Chiffi a togliere il pallone all'attaccante dal dischetto. Motivo? Prima del rigore netto su El Shaarawy, una parte dello scarpino di Tammy era in fuorigioco. Poco dopo è stato Milinkovic con un colpo di reni prodigioso a respingere l'incornata dell'ex Chelsea. Lezione di inglese dicevamo, non solo per il gol di Abraham.
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Abra CadAbraham. Roma, terza vittoria consecutiva
A risolvere il match contro il Torino è stato un bel gol dell'inglese dopo uno scambio da applausi tra Ibanez e Mkhitaryan
Sontuosa pure la prova di Smalling che ha guidato la difesa in un finale decisamente ostico ma senza pericoli importanti. La stanchezza per la gara di Conference, infatti, si è fatta sentire ma la Roma ha giocato di squadra creando di rimessa anche un paio di occasioni pericolose. Un atteggiamento che fa godere i tifosi romanisti e inorgoglisce Mourinho: Mi aspettavo di segnare di più, sapevo che con il potere fisico di Abraham e Zaniolo potevamo fare un gol in più e respirare. Mi piace vincere così, a me questa vittoria fa più piacere di un 5-0 perché è di sofferenza e di gruppo. Cristante aveva il Covid, Veretout squalificato e Pellegrini out. Era dura Ma Diawara ha fatto una partita equilibrata, Mkhitaryan è stato incredibile, Perez ha fatto un lavoro incredibile e poi Smalling che è un giocatore top. In crescita anche l'intesa tra Zaniolo e Abraham. E' un feeling iniziato fuori dal campo, siamo un gruppo incredibile. Speriamo Nicolò impari un po' di inglese, scherza Josè. Finalmente sorridente e atteso ora prima dal Bologna e poi dalla sua Inter. Pardon, oggi di suo c'è solo la Roma.
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