Chiamali, sei vuoi, pensieri scapigliati. Pensieri che ti assalgono di notte e ti inchiodano alla riflessione. Le nuvole nere del mestiere, scrive Marco Tardelli su La Stampa.
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Tardelli: “Caro Daniele, mi riempi di orgoglio. Ora fai la scelta giusta”
Il campione del mondo '82 scrive a De Rossi: "Conosco le sensazioni e le emozioni che puoi aver provato al ritorno in campo"
Eccoli. Per una squadra ci sono momenti in cui tutto sembra crollare: tutto quel che accade ti induce a pensare di essere sulla via del non ritorno. Un clima che ti fa sentire impotente, svuotato di forze. Perfino nella tua casa diventi un estraneo, quasi un intruso. Gli spalti verso i quali correvi tra gli osanna a festeggiare il gol o la vittoria sono divenuti nemici dai quali difenderti e giustificarti. Ai loro occhi diventi un fannullone ruba soldi, uno senza carattere che va in giro la notte a divertirsi, dimenticandosi delle proprie responsabilità.
Chi può cambiare la tendenza negativa e far ritornare la speranza? Uno solo. Il capitano! Ed è per questo che scrivo a Daniele De Rossi. Caro Daniele, caro capitano giallorosso, domenica mi hai riempito di orgoglio perché, da ex calciatore, conosco le sensazioni e le emozioni che puoi aver provato al ritorno in campo, dopo più di tre mesi di assenza forzata, in un lungo momento di particolare difficoltà.
Il tuo allenatore ti ha chiesto di giocare in un ruolo assai impegnativo: di sostituirlo in campo. Lo hai fatto nel migliore dei modi, mettendoci la faccia e il cuore, offrendo serenità e geometrie disegnate alla perfezione ad un centrocampo che si era perso e coprendo con tutto te stesso una difesa molto spesso imbarazzante. Hai corso, urlato, sofferto, hai aiutato quei ragazzi, bisognosi di seguire un capitano che gli indicasse la strada maestra per ritrovarsi, giovani che ti seguono, ti rispettano e pretendono da te soluzioni degne di un capo.
Leggo sui giornali che stai decidendo se abbandonare o continuare la tua carriera calcistica. Mi dispiacerebbe davvero se tu lo facessi. Al contrario, mi auguro di rivederti in campo ancora per un po’ al fianco dei tuoi compagni di squadra, per inculcare nella loro testa e nel loro cuore ciò che significa la responsabilità di indossare una maglia. Una maglia piena di storia e di gloria. Ciao Daniele, fai la scelta giusta. Marco Tardelli
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