Szczesny e Hart, portieri girevoli. Roma-Toro al gusto di Premier

Polacco, ma di scuola inglese Szczesny. Inglese, ma con un po’ di scuola italiana, Hart. Amici e, domani, rivali. Ma, soprattutto, portieri dal comune (possibile) destino da compiersi al termine della stagione. Szczesny è a Roma da due estati: arrivato in prestito dall’Arsenal senza alcun diritto o dovere di riscatto, senza alcun diritto o dovere di riscatto da parte giallorossa è rimasto, come scrive Buccheri su La Stampa. Il motivo è semplice: i Gunners lo hanno, da sempre, considerato il loro portiere del futuro ed è molto probabile che lo diventi fra pochi mesi. Oggi, a difesa dell’Arsenal, c’è Cech, ma anche un po’ di confusione nel ruolo visto che in Champions League, ad esempio, è stato Ospina a incassare le cinque reti dal Bayern Monaco ed è Ospina stesso il titolare. Szczesny è valutato più di venti milioni e la Roma non ha intenzione di intavolare una trattativa a certe cifre.