(La Stampa - S.Di Segni) - Non succede solo in America (e in Inghilterra).
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Roma, anche una stella Nba per far volare il marchio
(La Stampa – S.Di Segni) – Non succede solo in America (e in Inghilterra).
Si chiama programma celebrities e rientra nelle iniziative che la Roma sta mettendo a punto per il rilancio del marchio: una stella, una quota. Kevin Garnett, il campione dei Boston Celtics, è uno dei tanti nomi che potrebbe essere coinvolto nell'iniziativa: una sorta di hall of fame, con una piccolissima partecipazione nel veicolo americano (DiBenedetto As Roma Llc) che detiene il 60% del pacchetto di maggioranza della società giallorossa.[...]
Il coinvolgimento dell'idolo del Garden, il tempio del basket a Boston, è riconducibile al nome di James Pallotta, il socio forte della cordata americana, nonché azionista proprio dei Celtics. Con il nuovo anno l'imprenditore sbarcherà nella Capitale: il suo impegno - anche attraverso il recente ingresso nel cda giallorosso dei manager Pannes e Klein - si paleserà con più continuità nelle vicende della Roma. A Pallotta, il regalo più grande Garnett lo fece nel 2008, quando si aggiudicò con i Celtici il titolo di campione Nba. «The Big Ticket» (altro soprannome) è considerato uno degli atleti più forti in attività, con una carriera alle spalle ricca di riconoscimenti: miglior giocatore della regular season nel 2004, miglior difensore nell'anno del trionfo a Boston, 14 presenze nell'All-Star. «Mi piace come gioca la Roma, stimo soprattutto Totti», disse nel 2007. Così gli americani vogliono.
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