Yuliia Dovbyk, moglie e manager dell'attaccante della Roma, è la pr del marito ormai da tre anni ed è "cofondatrice di un team di comunicazione in Ucraina". In un'intervista rilasciata al La Repubblica ha parlato del momento che vive con il marito dentro e fuori dal campo.

La Repubblica
Yuliia Dovbyk: “Artem è forte, i bombardamenti su Kiev pesano sulle nostre vite”
Una vita piena.
"Lo è la mia agenda. Ma i weekend sono dedicati alla mia famiglia e a mia figlia. Anche la giornata di Artem è scandita con precisione, ci incontriamo quando lo permettono le rispettive routine".
Domenica suo marito ha segnato il suo primo gol della stagione, come ha vissuto gli ultimi mesi?
"Con dignità e con fiducia nelle proprie capacità. lo credo sempre in lui. La sua disciplina porterà sicuramente risultati".
Ne avete parlato a casa?
"Ne abbiamo parlato spesso. Per me la cosa che conta davvero è la testa".
Come descriverebbe Artem lontano dal campo?
"Gentile, onesto e amorevole. Soprattutto onesto".
Come vivete la guerra guardandola da Roma?
"È difficile. Non c'è un'altra parola per descrivere quello che viviamo.
Ogni mattina inizia con le notizie e con i messaggi ai nostri familiari. I nostri cari erano sotto un terribile bombardamento a Kiev.
Ogni volta ringraziamo Dio che siano vivi e al sicuro. Questa pressione costante non può non influenzare noi, la nostra vita".
Avete parenti o amici ancora in Ucraina?
"I parenti, gli amici e i nostri stessi genitori sono in Ucraina. lo sono tornata da lì solo due settimane fa".
Perché non sono qui?
"Quella è la loro casa. Gli ucraini sono persone incredibilmente forti che stanno attraversando giorni e notti terribili, ma continuano a vivere, a lavorare, ad avere figli e a trovare gioia in ogni giorno. Ma la guerra non risparmia nessuno. Non importa quali siano il tuo status o le tue possibilità economiche. Entra in ogni casa e in ogni cuore"
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