Un gol e 2 rigori: Zaniolo decisivo. E Mourinho sorride

Eccola la notte che stavano aspettando, il punto di svolta della stagione, il momento in cui la palla pesa come un macigno o la partita dev’essere chiusa perché pericolante, ma il piede si riscopre caldo e l’Olimpico impazzisce con loro, scrive Andrea Di Carlo su La Repubblica.

La Roma sarà ancora protagonista in Europa League, il pass l’hanno staccato direttamente loro, il suo capitano, Lorenzo Pellegrini, e il talento puro, Nicolò Zaniolo. Il primo trasforma due rigori calciati in maniera perfetta.

La corsa sotto la Curva Sud, l’abbraccio della sua gente che scandisce, a distanza di minuti, il suo nome. E pensare che, nel primo tempo, proprio diversi tentativi fuori misura del sette giallorosso avevano fatto pensare all’ennesima serata amara dal punto di vista realizzativo, il gol di Rick allo scadere aveva gelato squadra e stadio. Poi nell’intervallo le urla di Mou, la testa che fa clic e il capitano si prende per mano la sua Roma.

Zaniolo, Volpato e El Shaarawy sembrano finalmente parlare la sua stessa lingua calcistica, la Roma crea pressione sulla retroguardia bulgara, Zaniolo subisce due falli da rigore, a trasformarli ci pensa poi il capitano giallorosso. Il gol di Nonato aveva spezzato per un momento quella magia, il Var gli ha riconsegnato tra le mani la sua serata magica.

Condivisa dallo strapotere fisico di Nicolò Zaniolo che, dopo essersi procurato due penalty, si ricorda quanto le notti europee siano il suo habitat naturale. E dopo aver trovato il gol con l’Hellas Verona in campionato, ecco anche la prima rete in campo europeo.